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Le 50 misure di economia circolare della Francia da replicare

misure di economia circolare

 

Cinquanta misure di economia circolare per eccelerare i progressi su rifiuti e risorse

(Rinnovabili.it) – L’Italia è tra i primi Paesi in Europa quando si parla di riciclo e riuso (leggi anche Italia del riciclo: dal mercato alle norme, le sfide di un settore in crescita). Ma se si allunga lo sguardo all’intero settore dell’economia circolare, il dibattito risulta ancora aperto: sono molte le buone pratiche e le esperienze di primo piano ma manca una regia nazionale che uniformi il processo di transizione.

Come realizzare, allora, un percorso organico all’interno della circular economy nazionale? Uno spunto potrebbe arrivare dalla nuova strategia francese. Dopo cinque mesi di consultazioni e incontri, il Ministero della transizione ecologica ha pubblicato la route économie circulaire, puntuale roadmap in cui è indicato come produrre, consumare e gestire al meglio i rifiuti. La tabella di marcia contiene 50 soluzioni operative per affrontare queste sfide e avviare le dinamiche di “circolarizzazione” dell’economia su larga scala, coinvolgendo nel processo tutti i francesi: i cittadini, le autorità locali, le imprese e lo Stato.

 

Si tratta di un nutrito gruppo di misure di economia circolare con cui Parigi mira a unire l’azione ambientale con la tutela del mondo del lavoro. In altre parole, il fine ultimo è ridurre i rifiuti (meno 50% entro il 2025) e il consumo di risorse (meno 30% rispetto al PIL entro il 2030) creando nuova occupazione (almeno 300mila posti di lavoro).

 

Alcuni esempi delle nuove misure francesi di circular economy:

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