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Materiali edili riciclati: Bolzano da 18 anni in prima linea

Materiali edili riciclati: Bolzano da 18 anni in prima linea

(Rinnovabili.it) – È dal 1999 che la Provincia di Bolzano ha sperimentato i dettami dell’economia circolare nel settore dell’edilizia. Risale a quell’anno infatti il regolamento sul recupero di materiali da costruzione e demolizione e la qualità dei materiali edili riciclati.

 

A quasi diciotto anni di distanza – mentre il Governo pubblica un decreto ad hoc sui rifiuti delle rocce da scavo – la Giunta provinciale mette mano alle norme territoriali per migliorane ancora gli standard. In realtà il nuovo regolamento è stato approvato lo scorso anno. Tra le sue disposizioni c’erano anche quelle inerenti le linee guida aggiornate sulla qualità e l’utilizzo dei materiali riciclati.

Nello specificano, tali indicazioni si applicano al materiale da costruzione e demolizione, ossia ai rifiuti inerti prodotti da cantieri edili, principalmente asfalto e calcestruzzo riciclati provenienti da scavi, da demolizioni stradali e di opere edili. Il materiale riciclato potrà essere riutilizzato tra l’altro per sottofondi stradali, riempimento di scavi, opere di protezione contro i rischi idrogeologici, recuperi ambientali, barriere insonorizzanti.

 

I rifiuti da demolizione prodotti in Alto Adige sono circa 900mila tonnellate l’anno. L’assessore ai lavori pubblici Christian Tommasini, che ha presentato la delibera in Giunta, osserva che “i materiali da demolizione hanno grandi potenzialità di recupero e riutilizzo, potenzialità che non devono andare disperse. Il corretto recupero dei prodotti da attività di costruzione e demolizione riveste quindi un ruolo importante nel processo di riduzione dei carichi ambientali e di risparmio di risorse finanziarie.”

 

Le nuove direttive specificano le caratteristiche di qualità richieste ai prodotti riciclati sotto il profilo della tecnica edilizia e della compatibilità ambientale e fissano i possibili ambiti d’impiego dei materiali edili riciclati. Presupposto per immetterli nuovamente nel ciclo dei materiali da costruzione è la definizione di un loro standard qualitativo uniforme. I materiali edili riciclati devono quindi rispondere, nelle caratteristiche d’uso e di durata, agli stessi requisiti richiesti alle materie prime da costruzione naturali comunemente usate.

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