(Rinnovabili.it) – Non sempre è possibile evitare, almeno per adesso, la produzione di rifiuti di plastica, ma da adesso con il Plastic Offset Program sarà possibile rimediare, almeno in parte. Il programma, lanciato dall’Organizzazione Mondiale per la Sostenibilità, renderà possibile sostenere organizzazioni per la tutela ambientale in maniera commisurata all’inquinamento di plastica prodotto.
L’iniziativa assegna le certificazioni di Friends of the Sea e Friends of the Earth alle realtà aderenti, con l’obiettivo di promuovere la pulizia degli oceani e realizzare i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 ONU. Le aziende, ma anche gli individui, che desiderino compensare il proprio impatto nell’utilizzo di plastica, potranno scegliere di sostenere organizzazioni che si impegneranno a raccoglierne una quantità equivalente dispersa nell’ambiente.
La WSO lavora da trent’anni nel campo delle certificazioni di sostenibilità, al momento è impegnata con almeno 1500 aziende, 5000 prodotti e 80 paesi.
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Plastic Offset Program: come funziona
Le imprese che vorranno compensare la propria produzione di rifiuti di plastica potranno, attraverso Plastic Offset Program, pagare 1 euro per ogni chilo di scarti prodotti. I proventi raccolti verranno destinati alle organizzazioni partner della WSO: all’80,5% per chi si occuperà di raccogliere la plastica, per il 10,5% per servizi sociali, mentre il WSO sovvenzionerà le pulizie di fiumi e oceani, progetti di economia circolare e innovazione per ridurre la domanda di combustibili fossili sostituendoli con oli derivati dalla plastica.
Ogni azienda, partecipando a Plastic Offset Program, potrà raccontare ai propri clienti il proprio impegno nell’iniziativa attraverso le certificazioni Friend of the Sea e Friend of the Earth.
“Le aziende che immettono la plastica nel mercato senza essere in grado di organizzarne il recupero, il riutilizzo/riciclo o la termovalorizzazione, devono sostenere responsabilmente programmi e iniziative che ne recuperino l’equivalente o più dall’ambiente. Invitiamo tutte le aziende a far parte del programma WSO Plastic Neutral, e evidenzieremo il loro impegno come Amico del Mare o Amico della Terra. Lavoriamo insieme per un pianeta migliore!” ha detto il fondatore della WSO Paolo Bray.
Le organizzazioni e i progetti sostenuti da Plastic Offset Program
L’Organizzazione Mondiale per la Sostenibilità in questo momento sta finanziando più di 30 progetti di conservazione in tutto il mondo, parte dei quali si occupa già di riduzione ed eliminazione della plastica. Tra questi, Galapagos Conservation Trust (GCT), un’organizzazione britannica che si occupa di raccogliere la plastica dalle spiagge dell’arcipelago, che mette a rischio la sopravvivenza dell’albatros ondulato. I proventi del Plastic Offset Program finanziano anche Mold S.r.l. River Cleaning, che ha ricevuto la certificazione Friends of the Sea perché intercetta i rifiuti di plastica e petrolio nei fiumi prima che sbocchino nell’oceano, senza generare impatti ambientali sulle specie autoctone. Il servizio è stato sperimentato anche in Italia e al momento è richiesto in India, Indonesia, Thailandia, Togo e Nigeria.
Testimonial di Plastic Offset Program, Adrian Midwood, impegnato negli ultimi 11 anni in prima linea nel contrasto all’inquinamento marino con l’organizzazione di spedizioni di pulizia in oceano aperto, progetti di economia circolare per nazioni insulari, ha recentemente lanciato un’organizzazione non profit ed è stato nominato direttore esecutivo di un’organizzazione canadese che si occupa inquinamento da plastica: “è un onore lavorare con WSO e portare questo progetto alla vita – ha commentato – Purtroppo, Plastic Offset Program non è la soluzione per porre fine alla crisi generata dalla plastica. Tuttavia, offre l’opportunità per le aziende e gli individui di assumersi la responsabilità della loro impronta”.