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L’industria deve darsi degli standard di qualità della plastica riciclata

Il riciclo non cresce a sufficienza in Europa perché la qualità della plastica riciclata è troppo bassa e mancano linee guida unitarie

qualità della plastica riciclata
Via depositphotos.com

L’Alliance to End Plastic Waste e Eunomia Research and Consulting chiedono la rapida adozione di standard di qualità della plastica riciclata

(Rinnovabili.it) – La qualità della plastica riciclata in Europa è troppo bassa e impedisce la crescita dell’economia circolare. Si tratta di un argomento ben noto agli operatori del settore e all’industria, ma l’informazione fatica a passare al grande pubblico. In verità, nonostante spesso vengano forniti dati incoraggianti sulla crescita del riciclo e l’aumento delle materie prime seconde nei diversi settori produttivi, questo processo è molto lento.

Per questo l’Alliance to End Plastic Waste e Eunomia Research and Consulting hanno lanciato un appello. Chiedono la rapida adozione di standard di qualità della plastica riciclata, che devono essere imposti a tutta la filiera. “Un ostacolo alla promozione dell’economia circolare della plastica è il raggiungimento di un chiaro accordo sulle specifiche dei materiali che i riciclatori possono produrre e su ciò che l’industria può utilizzare”, ha spiegato Andy Grant, direttore tecnico di Eunomia. 

Senza un miglioramento della qualità dei materiali, l’aumento di ambizione imposto dalle normative rischia di creare solo frustrazioni. La direttiva sugli imballaggi ei rifiuti di imballaggio (PPWR) proposta dalla Commissione europea sarà da stimolo, ma serve un accordo sugli standard. La mancanza di requisiti di qualità armonizzati, infatti, oggi inibisce l’ottimizzazione delle infrastrutture di selezione e riciclo. L’industria dovrebbe quindi impegnarsi per un approccio unitario allo sviluppo di linee guida sulla qualità per la plastica riciclata. Eunomia e l’Alliance to End Plastic Waste hanno identificato i passi che le imprese dovrebbero compiere: 

  • coinvolgere proprietari di marchi, rivenditori e altre parti interessate lungo la filiera per supportare la finalizzazione del lavoro tecnico sulle linee guida;
  • condurre prove industriali per convalidare la qualità di materiale riciclato richiesta per i vari tipi di imballaggio;
  • contribuire alle iniziative di certificazione in corso, come i prossimi standard CEN e CENELEC;
  • offrire linee guida chiare e sistematiche per facilitare l’implementazione, supportando gli attori del settore nei loro sforzi per lavorare verso standard globali

Con l’attuazione di queste misure, sostiene il dossier, l’industria della plastica può aumentare in modo significativo l’uso del contenuto riciclato nei prodotti.