Come per il caffè, il “libro sospeso” è diventata una tradizione tutta campana che potrebbe ora estendersi in tutta Italia
(Rinnovabili.it) – Trasformare il riciclo in cultura e la cultura in condivisione: questa la filosofia alla base del progetto “Non rifiutiamoci un libro sospeso” ideato da Michele Gentile, libraio di Polla, in provincia di Salerno, che regala ai bambini del paese un libro ad ogni bottiglia di plastica o lattina d’alluminio portata in libreria.
Il progetto va avanti dal 2002, quando Michele Gentile ha inventato il libro sospeso, sulla scorta della tradizione campana del caffè sospeso: chiunque può acquistare in libreria un volume e lasciarlo a disposizione di chi non può permetterselo. In 17 anni, Gentile sostiene che siano stati almeno 10 mila i libri sospesi lasciati dai cittadini di Polla, dei paesi vicini ma anche da molti sostenitori provenienti da tutta Italia.
L’idea di coniugare la condivisione della cultura con la sostenibilità è invece più recente: nel 2018, la libreria Ex Libris di Michele Gentile ha raccolto circa 3 quintali di lattine di alluminio, soprattutto grazie alla collaborazione con gli alunni di una scuola vicina. La bottiglie di plastica e le lattine vengono inviate a un’azienda di riciclo della zona e i rimborsi per la raccolta riutilizzati per acquistare nuovi libri.
In questi giorni, il progetto “Non rifiutiamoci un libro sospeso” è approdato sulla piattaforma di crowdfunding Produzioni dal basso con l’obiettivo di reperire fondi per allargare la collaborazione a tutte le scuole d’Italia: “Abbiamo proposto lo scambio ai bambini e la risposta è stata entusiasmante, emozionante, un esempio per capire il valore del libro nell’immaginario dei bambini – si legge nella campagna on line – Il nostro obbiettivo è continuare a diffondere i libri e per questo chiediamo, a chi crede in questa iniziativa, di sostenerci”.
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Il 70% dei fondi raccolti serviranno ad acquistare nuovi libri da mettere a disposizione dei ragazzi che raccoglieranno bottiglie e lattine; il 20% dei fondi verrà indirizzato verso la filiera del riciclo per realizzare librerie e fioriere con la plastica e l’alluminio recuperato; mentre il 5% degl’importi donati serviranno a gestire le spese del progetto. Al momento, la campagna ha raccolto 750 euro e potrebbe diventare un fenomeno di proporzioni ben maggiori con il supporto di tutti.
Un’idea che coniuga in maniera semplice almeno due obiettivi: da una parte l’importanza del riciclo, dall’altra la promozione della cultura e che investe, soprattutto, sulle giovani generazioni per le quali cura dell’ambiente e istruzione rappresentano gli strumenti con cui costruire un mondo migliore.
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