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Le strategie di economia circolare per le batterie fanno risparmiare metalli critici

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L’aumento previsto della domanda di metalli critici per le auto elettriche è preoccupante. Ecco come fare a mitigare l’impatto

Foto di Dion Beetson su Unsplash L’estrazione di litio, nichel, cobalto e altri metalli critici deve essere ridotta con riciclo e tecnologie migliori Le batterie rappresentano il 50% di tutte le risorse consumate nella produzione di veicoli elettrici e richiedono diversi metalli critici come litio, nichel, cobalto, manganese e grafite. Tuttavia, le proiezioni attuali della domanda di risorse spesso sottostimano il fabbisogno totale di minerali. Infatti, non tengono conto della sostituzione delle batterie durante il ciclo di vita del veicolo e nemmeno dell’aumento della capacità. Qualcuno ha pensato di rifare i conti includendo le variabili lasciate indietro, e i risultati sono interessanti. Uno studio pubblicato sulla rivista Resources, Conservation and Recycling qualche giorno fa dall’Università Ritsumeikan, in Giappone, fornisce stime più realistiche del fabbisogno di risorse per i veicoli elettrici entro il 2050. La ricerca affronta le attuali sottovalutazioni considerando la domanda di materie prime per produrre, utilizzare e mantenere i veicoli elettrici. Inoltre, propone diverse strategie per mitigare il consumo di metalli critici. Gli scienziati hanno fatto tre scenari: lo scenario tecnologico di riferimento (RTS), lo scenario dei 2 gradi (2DS) e lo Scenario Beyond 2-Degree (oltre i due gradi – B2DS). Il consumo totale di materiali che hanno…
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