L’innovazione potrebbe automatizzare il processo di riciclo di rifiuti edili
(Rinnovabili.it) – A Melbourne ferve la sperimentazione sul riciclo di materiali edili attraverso un nuovo metodo che impiega l’intelligenza artificiale. I ricercatori del Laboratorio di Ingegneria Civile per l’Automazione e la Sostenibilità nelle Costruzioni e le Infrastrutture Intelligenti (ASCII) di Monash hanno avviato un lavoro avanguardistico che promette bene per il settore. Attraverso l’analisi delle foto dei rifiuti provenienti dai cantieri, hanno addestrato algoritmi di deep learning a riconoscere una vasta gamma di materiali e particelle. L’innovazione potrebbe automatizzare il processo di raccolta e riciclo dei rifiuti edili.
Attualmente, la gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione è complessa e laboriosa, con rischi per i lavoratori e l’ambiente. Con il sistema computerizzato sviluppato dagli esperti australiani, si possono identificare materiali riciclabili in modo più accurato ed efficiente. La cosa è particolarmente importante data la presenza di contaminanti nei rifiuti. Il processo testato in Australia analizza i rifiuti edili dentro i contenitori per macerie, per identificare materiali utili come legno e vetro.
L’AI riconosce anche i materiali utili sepolti sotto i detriti
Secondo i ricercatori dell’ASCII, questa sperimentazione sarebbe la prima a catturare immagini dettagliate di densi rifiuti da costruzione all’interno dei contenitori nei cantieri edili, permettendo poi di costruire modelli di rilevamento avanzati in grado di riconoscere rifiuti che sono quasi completamente sepolti tra i detriti, e perfino minuscole particelle contaminanti.
Al programma collaborano esperti di robotica con l’intenzione di arrivare a scalare soluzioni pratiche per l’automazione del trattamento dei rifiuti edili. In Australia, come in tutto il mondo, la necessità di impianti per trattare questi materiali è urgente. Un crescente volume di rifiuti da costruzione finisce in discarica, e servono soluzioni sostenibili e innovative per gestire questa sfida. L’adozione di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale e sulla robotica potrebbero trasformare radicalmente il modo in cui vengono gestiti i materiali da costruzione a fine vita.