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Lampedusa “salva” dal mare anche gli pneumatici fuori uso

Con l’aiuto dei sub di Marevivo, il consorzio EcoTyre ha recuperato 200 pneumatici fuori uso dalle acque del porto di Lampedusa

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(Rinnovabili.it) – I sub di Marevivo al servizio del riciclo. In collaborazione con il consorzio Ecotyre, dedito al recupero degli pneumatici fuori uso, lunedì sono stati raccolti dal fondo delle acque della zona del porto di Lampedusa 200 pfu abbandonati. Intanto, sulla banchina, la mascotte di EcoTyre ha mostrato agli alunni dell’Istituto “Luigi Pirandello” di Lampedusa l’importanza di una corretta gestione dei pfu. L’evento fa parte della seconda edizione di “PFU zero nelle Isole Minori”, iniziativa patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, Federparchi e il Corpo Forestale dello Stato.

Dopo La Maddalena e Lampedusa, oggi toccherà a Favignana, poi a Procida (venerdì 12 giugno) e si concluderà nel Lazio, a Ventotene (giovedì 19 giugno).

 

lampedusa pneumatici fuori uso“PFU Zero nelle isole Minori” si inserisce nel più ampio progetto di EcoTyre, denominato ‘PFU Zero’. Attraverso il sito internet dedicato, il Consorzio può individuare e mappare i depositi di PFU abbandonati (definiti stock storici). Spesso si tratta di situazioni difficilmente gestibili dalle amministrazioni pubbliche, a causa degli elevati costi di raccolta e smaltimento. Grazie al database realizzato con il progetto PFU Zero è più semplice intervenire, collaborando con associazioni ambientaliste e altri soggetti attivi nella tutela del territorio, segnalare i depositi di pfu alle Istituzioni per rimuoverli e avviarli al corretto trattamento e recupero.

«Portiamo avanti con convinzione questa campagna sul nostro territorio: da anni, infatti, siamo impegnati a diffondere, sulle spiagge e sulle coste della nostra isola, la cultura della tutela del mare contro l’abbandono dei rifiuti», ha spiegato Fabio Galluzzo, responsabile della delegazione siciliana di Marevivo.

Anche Enrico Ambrogio, presidente di EcoTyre, ha tenuto a ringraziare Lampedusa per aver ospitato il progetto: «L’obiettivo è, infatti, quello di sensibilizzare i cittadini, partendo dai più piccoli. Abbandonare in natura o in mare questa speciale tipologia di rifiuto, riciclabile al 100% e adatto per numerosi riutilizzi di pubblica utilità come i fondi stradali o le superfici delle palestre, è illegale. PFU Zero nelle isole minori è un’importante occasione per informare i cittadini che presso la nostra rete, completamente operativa e capillare su tutto il territorio nazionale, il ritiro dei pfu è completamente gratuito».