(Rinnovabili.it) – “Se li acquisti in nero uccidi la tua terra”. A Napoli gli pneumatici fuori uso diventano un campo da gioco e contribuiscono alla legalità e alla riqualificazione dei Quartieri Spagnoli. La campagna di sensibilizzazione “Io scelgo la strada giusta” promossa da Ministero dell’Ambiente ed Ecopneus e presentata a Napoli lo scorso venerdì mira a combattere l’abbandono dei PFU e sostiene una raccolta straordinaria di questo particolare rifiuto nella cosiddetta Terra dei Fuochi, luogo di pratiche criminali che spesso si concludono con l’innesco di roghi tossici sul territorio. Un circolo vizioso che lo stesso Ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, spera di disinnescare appellandosi direttamente ai cittadini affinché scelgano la strada della legalità, quella che, in questo contesto specifico, ha portato alla realizzazione del Campo Polivalente nel Complesso Monumentale San Nicola da Tolentino di Napoli.
Dall’acquisto in nero degli pneumatici fuori uso, infatti, si origina un flusso di rifiuti che spesso finisce disperso nei campi o ai bordi delle strade con intuibili conseguenze ambientali e sociali che portano alla degradazione del territorio. Una tendenza che per i due promotori della campagna va invertita attraverso la diffusione di pratiche che non solo conducano al recupero ambientale delle aree più degradate, ma che possano anche favorire l’integrazione sociale e uno sviluppo sostenibile. Il primo step da compiere verso questo percorso virtuoso è garantire l’acquisto legale dei nuovi pneumatici attraverso l’emissione di un regolare scontrino, una prassi tra l’altro già diffusa in tutte le Regioni d’Italia e grazie alla quale è stato possibile avviare al recupero tonnellate di PFU su tutto il territorio nazionale. Come ha spiegato il Commissario anti-roghi in Campania, Donato Cafagna, «Le attività di prelievo straordinario di pneumatici abbandonati nella Terra dei Fuochi sono partite con un test a Napoli all’inizio del mese di agosto; la prossima settimana è già previsto un nuovo prelievo a Napoli e subito dopo si interverrà a Caivano, mentre a Scisciano stanno per partire le attività preliminari all’intervento di Ecopneus». Solamente in Campania Ecopneus ha già raccolto 38.427 tonnellate di pneumatici fuori uso dall’avvio del sistema a oggi e continuerà a farlo (si stima almeno fino a giugno 2014) grazie a 1,5 milioni di euro messi a disposizione da alcuni dei soci che fanno parte del network. Gestire correttamente questi rifiuti e avviarli al recupero ha portato, nello specifico per l’area campana, a una significativa valorizzazione del territorio che è poi culminata proprio con la realizzazione del Campo Polivalente.
Dagli pneumatici fuori uso al campo da gioco
La gomma riciclata proveniente dalla granulazione degli pneumatici fuori uso avviati al recupero è stata impiegata per la realizzazione della pavimentazione del campetto, rifinito poi con resina acrilica rossa e con righe disegnate con vernici atossiche. Si tratta di un materiale che, come ha spiegato Ecopneus, possiede elevate caratteristiche tenico-fisiche, apprezzate per la realizzazione di superfici sportive, perché limitano la possibilità di traumi accidentali: alta capacità di assorbimento degli urti, elasticità, resistenza alle deformazioni e agli agenti atmosferici. Vantaggi cui vanno ad aggiungersi anche quelli ambientali, legati all’utilizzo di una risorsa che, oltre a non essere biodegradabile e quindi se dispersa pericolosa per l’ambiente, consente di preservare materie prime, spesso molto costose perché di importazione.
Il progetto che ha coinvolto il territorio campano ha anche una forte valenza sociale e mira a sviluppare progetti di riqualificazione urbanistica e di aggregazione sociale soprattutto nelle aree più degradate. Il Complesso Monumentale interessato dall’intervento ha innescato uno sviluppo occupazionale e sociale cruciale soprattutto per i Quartieri Spagnoli del capoluogo campano, rivolto soprattutto ai giovani.
«L’impegno nella Terra dei Fuochi al fianco del Ministero dell’Ambiente – ha dichiarato Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus – si aggiunge a quello quotidiano per la raccolta e recupero di PFU in tutta Italia: rispondendo con rigore e trasparenza alla responsabilità che ci viene attribuita dalla legge e contribuendo ad un grande obiettivo di tutela ambientale nel nostro Paese».