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La rigenerazione delle batterie al litio parla piemontese grazie al robot di Comau

Comau ha sviluppato un sistema automatizzato per il riciclo e la rigenerazione delle batterie al litio che riduce i rischi operativi

rigenerazione delle batterie al litio
Credits: Comau

Un robot è in grado di portare a termine la rigenerazione le batterie al litio svolgendo diverse funzioni

(Rinnovabili.it) – Anticipare la domanda del mercato e automatizzare la rigenerazione delle batterie al litio per auto elettriche. Comau, la società del gruppo Stellantis che si occupa di automazione industriale, ha tracciato il percorso. Per il secondo anno porterà avanti il progetto europeo Flexible Battery Dismantling (Flex-BD), passando dalla fase di prototipo allo sviluppo industriale. 

“Flex-BD è un sistema robotizzato che automatizza l’iter completo di smontaggio delle batterie elettriche esauste, mediante un processo altamente flessibile, scalabile e standardizzabile”, spiega l’azienda in una nota. Secondo le previsioni di Comau, la crescita della produzione di batterie al litio in UE è da attenzionare. Il maggiore utilizzo nella mobilità elettrica renderà infatti disponibili un milione di pacchi batteria esausti entro la fine del decennio. Si tratta di un patrimonio che non può essere “sprecato”. Occorre quindi prepararsi in tempo per organizzare e gestire il processo che donerà una seconda vita agli accumulatori.

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L’utilizzo di robot nell’economia circolare sta prendendo piede, anche se siamo ancora in fase iniziale. Gli automi sono in grado di separare i rifiuti negli impianti di smistamento e riciclo, ma quello di Comau sembra coprire una serie di funzioni più elaborate. “I pacchi batteria vengono introdotti singolarmente nell’apposita cella in cui un robot industriale Comau NJ ad alto carico esegue automaticamente la procedura e cambia i propri utensili in base all’applicazione richiesta – spiega infatti l’azienda piemontese – In una tipica operazione di riciclo, ad esempio, il robot svita il coperchio della batteria, cambia le proprie pinze per rimuovere il coperchio, riaggancia il cacciavite per svitare i moduli e poi, utilizzando nuovamente la pinza, sposta i pezzi in un’area di stoccaggio dedicata”.

L’automazione del processo evita che lavoratori umani entrino in contatto con sostanze pericolose contenute nelle batterie, riducendo i rischi operativi. Inoltre, aggiunge Comau, “a differenza del processo di recupero e di riciclo dei materiali, in cui la batteria viene completamente scaricata e distrutta, la rigenerazione viene effettuata mantenendo una carica della batteria bassa, ma attiva”.