Per abbassare l’IVA sui prodotti riciclati occorre modificare una direttiva del 2006
(Rinnovabili.it) – Il Ministro dell’Ambiente della Repubblica Ceca, Petr Hladík, ha lanciato un’idea che potrebbe trovare terreno fertile tra i suoi omologhi del blocco. Abbassare l’IVA sui prodotti riciclati. Il Ministro ha messo sul tavolo la sua idea nell’ultima riunione del Consiglio UE, con il passaggio di testimone tra Svezia e Spagna per la presidenza del semestre.
“Riteniamo che l’introduzione di un’aliquota IVA ridotta per i prodotti con contenuto riciclato stimolerebbe il riciclo e l’uso di materie prime seconde, aumentando la domanda di prodotti riciclati”, si legge nel documento presentato.
Si tratta in fondo di applicare quel che è già previsto nelle normative europee, spiega il governo Ceco. Il Piano d’azione europeo per l’economia circolare raccomanda, ad esempio, un uso più ampio di strumenti economici ben concepiti, come le tasse ambientali e l’uso dell’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto per promuovere le attività di economia circolare. Anche il Piano d’azione per l’inquinamento zero menziona la necessità di fare un uso migliore degli strumenti di tariffazione, in modo da tenere maggiormente conto del principio “chi inquina paga”.
Se chi inquina deve pagare, chi inquina meno dovrebbe avere uno sconto. Bisogna però riformare alcune leggi. Gli Stati membri dell’Unione Europea possono infatti applicare un’aliquota IVA ridotta solo a prodotti e servizi elencati nell’allegato III della direttiva 2006/112/CE sul sistema comune di IVA. Tuttavia, al momento, nessun prodotto con contenuto riciclato è incluso nell’elenco.
Ecco perché la Repubblica Ceca intende sondare di iniziare una discussione sulla possibilità di rivedere il testo, per includere alcuni prodotti con contenuto riciclato. Oltre a ciò, andrà anche definita la percentuale di contenuto riciclato, per evitare di fare sconti a operazioni di greenwashing.
Secondo il ministro, l’IVA ridotta dovrebbe essere applicata a tutti i prodotti in plastica realizzati con materiali riciclati, inclusi giocattoli, strumenti per l’igiene, oggetti di uso quotidiano, vasi e perfino materiali da costruzione. Certo, modificare le norme fiscali spetta ai Ministri delle Finanze, quindi ci sarà un passaggio in più da fare. Tuttavia, nulla vieta ai Ministri dell’Ambiente di prendere un accordo e insistere affinché la presidenza Spagnola dell’Unione utilizzi i prossimi mesi per metterlo in pista.