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La bioconversione della mosca soldato nera ricicla i rifiuti organici

Una partnership tra due aziende britanniche esplorerà il potenziale della mosca soldato nera come produttrice di fertilizzante organico e bioidrogeno

mosca soldato nera
Via depositphotos.com

Usata come novel food o mangime per i pesci, la mosca soldato nera è sempre più allevata in Europa

(Rinnovabili.it) – Il trattamento dei rifiuti organici potrebbe essere fatto anche… dagli insetti. Ne sono convinte due società britanniche, la MYGroup e la Ferascience, che sperimenteranno un sistema di gestione e riciclo dell’organico basato sulla mosca soldato nera.

La partnership strategica, annunciata il 2 ottobre scorso, si concentra sull’utilizzo delle larve della mosca per scomporre il cibo e altri rifiuti organici attraverso un processo chiamato bioconversione degli insetti. Il nome sembra nascondere dinamiche elaborate, ma rappresenta semplicemente la capacità degli insetti di “mangiare” i rifiuti ed espellerli sotto forma di biomassa. Le due aziende lo definiscono “un processo di riciclo circolare e sostenibile”, che presenta “il potenziale di deviare i materiali di scarto organico dalle discariche, ridurre le emissioni di gas serra associate e mitigare il carico di carbonio dello smaltimento dei rifiuti”. 

Si tratta di una nuova possibile fetta di mercato per MYGroup, che fino ad oggi ha utilizzato la mosca soldato nera come insetto da trasformare in mangimi per pesci. A dispetto del gran dibattito scoppiato in Europa sugli insetti come cibo, infatti, ad oggi il settore cui l’allevamento di insetti guarda è quello della mangimistica. Accade perché l’acquacoltura industriale cerca soluzioni per abbassare i costi rispetto all’uso nei mangimi di farina di pesce, considerata troppo onerosa.

L’accordo di MYGroup con FeraScience si basa su future attività di ricerca e sviluppo. Tra queste ci sono la selezione, l’allevamento e i test di qualità e sicurezza sulle mosche soldato. Fera supporterà anche MYGroup nello sfruttamento di due sottoprodotti delle larve generati durante il processo di bioconversione. Si tratta di proteine ​​estratte, utilizzabili per mangimi animali e acquatici, e “frass”, una sostanza ricca di nutrienti ricavata dagli escrementi delle larve di mosca. Il frass può essere utilizzato anche come fertilizzante organico. Sempre con il frass, MYGroup porterà avanti un progetto finanziato dal governo per ottenere bioidrogeno.