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Italia da record nel riciclo degli imballaggi in acciaio

I dati 2022 diffusi dal consorzio RICREA vedono il riciclo degli imballaggi in acciaio sfondare il target UE al 2030 con otto anni di anticipo

riciclo degli imballaggi in acciaio
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Il riciclo degli imballaggi in acciaio coinvolge 418 mila tonnellate di materiali l’anno, l’80% dell’immesso al consumo

(Rinnovabili.it) – Barattoli, scatolette, bombolette spray, tappi, capsule, scatole fantasia, latte, fusti e fustini. In Italia li differenziamo molto bene, al punto da classificarci come eccellenza europea. Lo dicono i dati dell’ultimo rapporto RICREA, il consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi in acciaio.

Le statistiche dicono che il tasso di riciclo del belpaese supera ampiamente l’obiettivo del 70% fissato dall’UE per il 2025. Raggiungiamo addirittura l’80%, che è invece quello fissato per il 2030.  Nel 2022, infatti, sono state avviate al riciclo 418.091 tonnellate di imballaggi in acciaio, pari all’80,6% dell’immesso al consumo. L’acciaio, c’è da dire, è il materiale più riciclato in Europa: è facile da differenziare e viene riciclato all’infinito senza perdere qualità. 

RICREA è uno dei 7 consorzi di filiera del sistema CONAI, e nel corso della sua assemblea nazionale ha sciorinato i dati relativi al 2022. “Siamo molto orgogliosi dei risultati raggiunti – ha dichiarato Domenico Rinaldini, Presidente di RICREA – Nell’ultimo anno abbiamo sfiorato l’81% di imballaggi in acciaio avviati a riciclo, superando già oggi gli obiettivi europei fissati per il 2030. Questi risultati sono resi possibili dalle tante iniziative di comunicazione a livello nazionale e territoriale, e dal lavoro sinergico e ben collaudato di tutti gli operatori della filiera. Il percorso virtuoso degli imballaggi in acciaio inizia nelle case degli italiani e si conclude in acciaieria, dove vengono fusi per tornare a nuova vita, riciclati al 100% e all’infinito. La rinascita dell’acciaio sotto forma di nuovi prodotti rappresenta un perfetto esempio di economia circolare e di convenienza, tanto economica quanto ambientale”.

I cittadini italiani, secondo il rapporto del consorzio, hanno dimostrato un impegno crescente nella raccolta differenziata, preludio fondamentale del riciclo degli imballaggi in acciaio. Nell’ultimo anno la quota pro-capite raccolta è stata in media di 4,4 Kg per abitante. In totale sono state raccolte da superficie pubblica e privata 490.223 tonnellate di imballaggi in acciaio (+6% rispetto al 2021). 

“Questo risultato è stato possibile anche grazie all’accordo quadro ANCI-CONAI – spiega il consorzio in una nota – che attraverso l’attivazione di convenzioni promuove la crescita della raccolta differenziata dando il via al percorso virtuoso del riciclo”. L’accordo quadro vede attive oggi 446 convenzioni per un totale di 6.089 comuni coinvolti e 51.033.932 persone servite.