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Investire nell’economia circolare del litio potrebbe farci risparmiare 11 miniere al 2040

economia circolare del litio
Foto di Mika Baumeister su Unsplash

L’economia circolare del litio europea avrebbe benefici per 32 miliardi di euro

L’impatto sulla domanda di materiali legato alla crescita della mobilità elettrica sta interrogando la scienza globale. Così, un team composto da membri del mondo accademico, dell’industria automobilistica e delle batterie, sta esaminando quali effetti abbiano diverse strategie per raggiungere un’economia circolare del litio, del cobalto e del nichel in Europa.

Quanta estrazione e quanto riciclo saranno necessari per consentire la creazione e il mantenimento di un’economia circolare? Da questa domanda il gruppo ha sviluppato alcune proiezioni. La ricerca ha utilizzato la cosiddetta analisi dinamica del flusso di materiale per calcolare non solo la quantità di litio, cobalto e nichel che sarà necessaria in futuro, ma anche la quantità di materia prima riciclabile che sosterrà la produzione. 

I ricercatori hanno realizzato scenari dal 2035 al 2040. Attraverso una combinazione di diverse strategie sarebbe possibile, nella migliore delle ipotesi, risparmiare un totale di 11 miniere e 57 impianti di riciclo. Queste stesse miniere e impianti costano denaro e producono emissioni. Perciò, traslando il mancato impatto in termini soldi e di gas serra, si tratterebbe di 32 miliardi di euro e 32,5 milioni di tonnellate di CO2eq risparmiati

Il pacchetto di misure necessarie comprende un’elettrificazione più rapida del mercato automobilistico, batterie più piccole, un secondo utilizzo selettivo di determinati tipi di batterie (ad esempio in unità fisse di accumulo) e un maggiore utilizzo di batterie al litio-ferro-fosfato nei veicoli elettrici.

I risultati potrebbero ora dare un contributo al processo decisionale europeo. Infatti, permettono di capire come le politiche possono sostenere la transizione, aumentare la sicurezza degli approvvigionamenti di materie prime e rafforzare l’autonomia strategica dell’UE. Ad oggi il vecchio continente arranca per stare al passo con gli obiettivi che si è dato per elettrificare i trasporti. Gli scenari proposti dai ricercatori mostrano che siamo ancora in tempo per farcela, ma regole e investimenti devono aumentare di ambizione.

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