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Innovazione italiana: grucce e tavoli dal riciclo degli assorbenti

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via depositphotos.com

(Rinnovabili.it) – “Finalmente la plastica ricavata dal riciclo dei prodotti assorbenti può avere un sbocco produttivo ed essere utilizzata come materia prima seconda”. Ad annunciarlo è Michele Rasera, Direttore Generale di Contarina spa, società che si occupa della gestione dei rifiuti e altri servizi ambientali nella provincia di Treviso.

L’azienda ha integrato nei suoi impianti la tecnologia FaterSmart che permette di “estrarre” dai cosiddetti PAP, ossia prodotti assorbenti per la persona, polimeri riutilizzabili. A reimpiegare questa materia prima seconda nella produzione di nuovi beni sono da oggi Eurodisplay Design in ProgressDEMPLA e B&B Innovation (BBI). Le tre realtà hanno firmato altrettanti accordi con Contarina per trasformare la plastica ottenuta dal riciclo in prodotti di vario genere realizzati con il processo di stampaggio ad iniezione. “Questi accordi sono l’esempio concreto di come i rifiuti non siano solamente scarti – aggiunge Rasera –  ma, se valorizzati adeguatamente, possono avere una nuova vita, generando valore per le aziende coinvolte ed economie positive per il nostro paese”.

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Da 1 tonnellata di rifiuti raccolti in maniera differenziata è possibile ricavare fino a 80kg di plastica, 160kg di cellulosa e 80kg di polimero super assorbente, da impiegare nei principali processi di lavorazione per dar vita a nuovi prodotti, come grucce, giocattoli o tavoli di plastica, carte di elevata qualità, prodotti tessili, fertilizzanti.

Il processo di riciclo prevede quattro fasi: i pannolini e i prodotti assorbenti per la persona usati vengono raccolti dagli utenti, stoccati, trattati in autoclave, dove la forza del vapore a pressione permette di aprire e sterilizzare i prodotti usati, eliminando completamente i cattivi odori e infine separati delle frazioni riciclabili per via meccanica.

Il primo impianto, ubicato in Veneto presso il polo impiantistico di Contarina Spa a Spresiano (Treviso), è in grado di gestire fino a 10.000 tonnellate/anno di prodotti usati. Grazie agli accordi dalla plastica proveniente dal riciclo dei PAP, Eurodisplay produrrà pallet e altre componenti per le strutture espositive, Dempla scatole con coperchio, B&BI intermedi e compound termoplastici e termo-set.

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