Firmata la nuova intesa europea tra partner industriali e autorità nazionali per affrontare il problema del riciclo nel campo dell’elettromobilità
Gli innovatori europei fanno squadro sul riciclo delle batterie auto
(Rinnovabili.it) – Un Innovation Deal per indagare la normativa di settore e capire come far entrare la mobilità elettrica nel circuito virtuoso dell’economia circolare. Questo l’obiettivo che si sono dati la Commissioni europea e otto partner, tra realtà industriali e autorità nazionali, nell’ambito della nuova alleanza sulle batterie. Dopo aver iniziato a studiare come accelerare la ricerca e la produzione all’interno dei confini comunitari dei nuovi sistemi d’accumulo, nell’ordine del giorno compare anche la questione dello smaltimento e del riciclo.
Si tratta di un elemento fondamentale e non solo perché il settore dell’energy storage si avvale di materie prime rare e costose (leggi anche Riciclaggio dei metalli: le vecchie auto sono miniere preziose).
Attualmente le tecnologie di riciclo o di recupero impiegate per le batterie ricaricabili di nuova generazione sono ancora in fase embrionale. E parte del problema è di ordine legislativo. Per questo motivo il nuovo accordo sull’innovazione punta diritto agli ostacoli normativi, esistenti sia a livello europeo che nazionale, in grado di frenare oggi la seconda vita delle batterie delle auto elettriche.
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L’Innovation Deal è stato firmato ieri a Bruxelles da partner francesi (Renault, Bouygues e i Ministeri per la transizione ecologica e l’Economia) e olandesi(LomboXnet, Ministeri delle infrastrutture e gestione delle risorse idriche, Affari economici e Politica climatica e la Provincia di Utrecht). Spiega Carlos Moedas, commissario europeo per la ricerca “La rivoluzione dei veicoli elettrici è una testimonianza di come l’innovazione generi crescita e cambi radicalmente la società in meglio. Affinché l’Europa rimanga al comando di questa corsa, dobbiamo collaborare con gli innovatori e le autorità per assicurarci che le nostre leggi non ostacolino l’innovazione”.
Lo strumento dell’Innovation Deal – già impiegato in passato dall’esecutivo europeo – servirà a studiare se nell’attuale diritto comunitario e negli atti di recepimento a livello nazionale e regionale, ci siano elementi in grado di frenare od ostacolare il riciclo delle batterie della auto elettriche o il riutilizzo ad esempio ai fini dello storage domestico. L’obiettivo è elaborare strategie per superare eventuali barriere e rendere questi dispositivi più efficienti dal punto di vista ambientale e industriale.