Scienziati americani hanno trovato un processo per produrre diesel dalla plastica che mira a ridurre i rifiuti nell’ambiente e renderli utili
Non è una rivoluzione, ma produrre diesel dalla plastica è meglio che utilizzare il petrolio
(Rinnovabili.it) – Si può produrre diesel dalla plastica? La risposta è sì, se si osserva il lavoro svolto da un team di scienziati dell’Ames National Laboratory del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. Il gruppo ha sviluppato un processo di conversione chimica che trasforma i rifiuti di plastica in combustibile un po’ più pulito di quello convenzionale.
Il metodo testato, con successo, si basa sulla catalisi realizzata con catalizzatori selettivi che trasformano direttamente i polimeri della plastica in carburante diesel. In pratica, il processo elimina la necessità di complesse operazioni di separazione che impiegherebbero energia. Il diesel prodotto è più pulito e privo di zolfo rispetto al diesel tradizionale derivato dal petrolio greggio. La plastica, infatti, non contiene naturalmente zolfo. Nel video qui sotto, gli scienziati mostrano la differenza nell’utilizzo del diesel dalla plastica ottenuto con il loro procedimento, rispetto al gasolio tradizionale.
Non si tratta di una soluzione rivoluzionaria, perché resta il problema di bruciare plastica come combustibile. Tuttavia, i ricercatori la vedono come una soluzione “ponte” per affrontare in qualche modo, e almeno in parte, il problema enorme dei rifiuti.
“C’è un vantaggio competitivo nel produrre diesel dalla plastica, se si riescono a bypassare le enormi raffinerie” ha spiegato Aaron Sadow, ricercatore che ha guidato l’esperimento. “Questo è esattamente ciò che fa la nostra tecnologia”. I catalizzatori utilizzati nel processo dell’Ames Lab, infatti, sono selettivi nel modo in cui rompono i polimeri. Questa selettività significa che la sostanza chimica desiderata proviene direttamente dalla reazione.
Utilizzare questo diesel dalla plastica nell’industria dei trasporti potrebbe contribuire ad abbassare un po’ le emissioni e ridurre l’impatto ambientale rispetto ai combustibili fossili. La cosa più interessante, però, è proprio la possibilità di contrastare la produzione di rifiuti, riducendo la quantità di plastica destinata alle discariche e all’ambiente.