Un processo di sterilizzazione, sbiancamento e deodorizzazione alla base dei nuovi pannolini riciclati
(Rinnovabili.it) – Se la popolazione invecchia, l’industria dei pannolini deve adattarsi. È quel che accade in Giappone, dove l’aumento dell’età media ha spinto le aziende a trovare soluzioni. Unicarm, una società con sede nella prefettura sud-occidentale di Kagoshima, ha recentemente introdotto sul mercato i primi pannolini riciclati “orizzontalmente” al mondo.
Significa che derivano da altri oggetti simili, in un riciclo “da pannolino a pannolino” che finora non si era mai visto a livello commerciale. Recuperando quelli utilizzati dai bambini, ne produce di nuovi rivolti a una clientela più anziana. Si possono trovare nei centri commerciali di Kyushu, una delle quattro isole principali del Giappone. I governi locali hanno supportato l’iniziativa, in un passo verso la sostenibilità di un settore che genera montagne di rifiuti.
Per ottenere pannolini riciclati dai loro predecessori, l’azienda giapponese ha adottato una tecnologia avanzata di sterilizzazione, sbiancamento e deodorizzazione. Si basa sull’ozono per garantire che i nuovi prodotti siano privi di odori sgradevoli e batteri. Prima di arrivare sul mercato, naturalmente, i pannolini hanno avuto l’approvazione delle autorità in tema di igiene.
Come affrontare insieme sfide ambientali e demografiche
Questo approccio all’avanguardia non solo soddisfa gli standard di sicurezza e igiene, ma dimostra anche un impegno tangibile verso la sostenibilità ambientale, riducendo al contempo l’impatto dei rifiuti sulla salute pubblica e sull’ambiente.
Nonostante i costi leggermente più alti rispetto ai pannolini usa e getta tradizionali, i consumatori sembrano disposti a investire in soluzioni più sostenibili e di qualità superiore per le loro esigenze quotidiane. Se il trend percepito diventerà strutturale, potrebbe essere l’alba di un nuovo giorno per imprese che avevano fatto dei pannolini per bimbi il loro business. Adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato e a fattori strutturali è esiziale nella moderna economia giapponese. Riuscire a farlo affrontando al contempo sfide ambientali e demografiche, è una mossa arguta e potenzialmente vincente.