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Le preoccupazioni per l’igiene frenano gli imballaggi riutilizzabili

Secondo una ricerca di una società svedese, gli imballaggi riutilizzabili trovano resistenza in 8 persone su 10, preoccupate della pulizia

imballaggi riutilizzabili
Transparent brown Bottles for Shampoo, Soap or other cosmetic on white background.

Anche la restituzione al punto di acquisto è segnalata come troppo difficile per fare degli imballaggi riutilizzabili una soluzione largamente adottata

(Rinnovabili.it) – Come la pensano i consumatori europei sugli imballaggi riutilizzabili? La risposta potrebbe sorprendere. La domanda, invece, l’ha posta Stora Enso, azienda finno-svedese attiva nel settore dei materiali rinnovabili, che voleva comprendere come sono percepiti i packaging riutilizzabili dal pubblico.

Hanno risposto al sondaggio più di 7 mila consumatori di età compresa tra 18 e 64 anni, residenti in diversi paesi: Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Spagna, Polonia e Svezia.

Nonostante un orientamento generalmente positivo, molti non hanno chiara la definizione di imballaggio riutilizzabile e dichiarano di essere confusi quando si tratta del riuso tra le mura domestiche o nei punti di ricarica presenti nei negozi. Inoltre sono preoccupati riguardo alla pulizia e alla praticità dell’imballaggio. Il 78% degli intervistati si dice preoccupato per le condizioni igieniche di un prodotto confezionato in un contenitore riutilizzabile. Sono gli strascichi della pandemia a guidare queste impressioni, con l’aumento delle richieste di pulizia e sicurezza rispetto alla sostenibilità.

L’epoca del Covid ha infatti determinato un ritorno di fiamma dell’usa e getta in Europa, a dispetto dell’importanza del riciclo e del riuso. C’è però una tendenza interessante, registrata dai sondaggisti, rispetto al materiale che le persone preferiscono per i loro packaging. Carta e cartone, infatti, vengono generalmente preferiti alla plastica.

Le soluzioni di imballaggio in cartone riciclabile sono l’opzione preferita da molti consumatori, con oltre la metà degli intervistati che predilige questo materiale per la sua riciclabilità (51%) e facilità di riciclaggio (52%). La maggior parte dei consumatori (75%) considera il riciclo degli imballaggi come una forma di riutilizzo, soprattutto nel caso di articoli di uso quotidiano come la carta.

Altro dato scoraggiante è quello secondo cui un quinto (22%) degli intervistati concorda sul fatto che lo sforzo per restituire i contenitori al punto di acquisto è troppo grande. Un fatto da tenere in conto perché rappresenta, secondo questa parte del campione, un ostacolo all’adozione diffusa degli imballaggi riutilizzabili.

La conclusione, abbastanza ovvia, è che se i processi di riciclo potessero essere semplificati e le aziende fossero in grado di dare garanzie sull’igiene degli imballaggi riutilizzabili, queste trasformazioni culturali avrebbero un maggiore successo.

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