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Il riutilizzo degli imballaggi riduce le emissioni rispetto al monouso

Un sistema ben progettato di riutilizzo degli imballaggi è in grado in pochi resi di fornire benefici climatici in confronto all’usa e getta

Riutilizzo Degli Imballaggi
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Lo studio di Eunomia e Zero Waste mostra che il riutilizzo degli imballaggi va incentivato dalle politiche europee

(Rinnovabili.it) – Costruire una infrastruttura logistica che faciliti il riutilizzo degli imballaggi può regalare grandi soddisfazioni sul fronte della riduzione delle emissioni del packaging. Lo ha calcolato un recente studio condotto da Eunomia Research&Consulting, in collaborazione con Zero Waste Europe, Reloop e TOMRA.

L’analisi ha preso in considerazione le emissioni di gas serra associate a vari tipi di imballaggi. Il risultato è che quelli riutilizzabili permettono di risparmiare una quantità significativa di gas serra rispetto alle controparti in plastica monouso o carta. Il calcolo è stato fatto prendendo in esame un’ampia gamma di packaging da asporto. Tra questi c’erano tazze, scatole per hamburger, ciotole, scatole per pizza e contenitori per il sushi. 

Nel rapporto pubblicato qualche giorno fa, emerge che i contenitori riutilizzabili, in un sistema ben progettato, sono climaticamente più performanti per ogni filiera. L’unica eccezione sono le scatole per la pizza, che potrebbero richiedere ulteriori innovazioni progettuali per far pendere la bilancia in favore del riuso. Ad esempio, ridurre il peso di un cartone da pizza riutilizzabile di appena il 20%, basterebbe a portare vantaggi. 

Lo studio ha inoltre identificato il punto di pareggio per i contenitori riutilizzabili. Questo non è altro che il punto in cui l’impronta di carbonio del riutilizzo corrisponde a quella del monouso. Si è scoperto che restituire una ciotola tredici volte o una tazza di caffè appena sei volte è sufficiente per raggiungere il pareggio. Oltre, sono tutti vantaggi ambientali che si traducono in una riduzione netta delle emissioni di carbonio. 

Il rapporto delinea poi uno scenario al 2030 in cui il riutilizzo degli imballaggi sarà consolidato. La raccolta, il lavaggio e la ridistribuzione saranno quindi centralizzati e ben strutturati. Forte di questi risultati, Zero Waste Europe ha esortato i politici a “lottare per un 2030 più pulito”, anche perché a breve inizieranno le discussioni sui prossimi obiettivi di riutilizzo nell’ambito del regolamento UE sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggio (PPWR).