Con il 77,4% di riciclo del vetro il nostro paese evita 2,4 milioni di tonnellate di gas serra
Quasi otto punti in dieci anni. Questo è l’incremento percentuale nel tasso di riciclo del vetro in Italia tra il 2014 e il 2024. Lo afferma il CoReVe, consorzio di settore che ha diffuso ieri i dati più aggiornati sul fenomeno. Il nostro paese così, per il quinto anno consecutivo, può dire di aver superato il target europeo del riciclo del vetro, fissato al 75%. Il tasso è cresciuto dal 70% del 2014 al 77,4% nel 2023, ben oltre l’obiettivo fissato per il 2030. La quantità di vetro riciclato, invece, è aumentata del 26,7%, passando da 1.6 milioni di tonnellate nel 2014 a più di 2 milioni nel 2023.
“Il settore della produzione di nuovi contenitori rimane il naturale e, di gran lunga, il più importante sbocco per il riciclo dei rifiuti d’imballaggio in vetro raccolti in ambito nazionale”, ha dichiarato Gianni Scotti, presidente di CoReVe. Tuttavia, ha aggiunto che l’aumento dei costi del rottame e la sua importazione a prezzi inferiori dall’estero hanno determinato una leggera riduzione del tasso di riciclo rispetto al 2022. Nonostante il mercato sfavorevole, l’Italia resta un leader europeo nel settore.
Aumentare la raccolta del vetro nei prossimi anni è la sfida
Attraverso convenzioni locali, il consorzio ha gestito circa 1.66 milioni di tonnellate di rifiuti d’imballaggio in vetro nell’ultimo anno e ha sostenuto 216 progetti in 579 comuni. L’investimento ammonta a 15 milioni di euro in due anni. Nel 2023, il consorzio ha coinvolto 7.034 comuni, pari al 90% della popolazione italiana. In termini di impatti evitati sull’ambiente, il riciclo del vetro in Italia vale 2.4 milioni di tonnellate di CO2 non emesse. Volendo fare un paragone, è come se un milione e mezzo di automobili euro 5 fossero rimaste parcheggiate per tutto l’anno.
Si può fare di meglio? Sempre. “La sfida di CoReVe sarà quella di riuscire a sottrarre alla discarica, con la collaborazione dei comuni italiani e dei gestori delle raccolte, una buona parte delle circa 250 mila tonnellate che, ancora oggi, per svariati motivi, non vengono avviate al recupero”, ha detto Scotti. Il consorzio prevede di aumentare la raccolta di vetro di circa il 9% entro il 2026.