L’azienda tedesca dal 2015 sperimenta con successo il riciclo delle camere d’aria delle bici
(Rinnovabili.it) – Italia e Francia si aggiungono ai paesi in cui è possibile aderire a un programma per il riciclo delle camere d’aria per biciclette. Sale così a 11 il conto degli stati dove la casa produttrice tedesca Schwalbe ha attivato questo progetto. Era il 2015 e fino ad oggi ha portato a riciclare oltre 10 milioni di pezzi in Europa.
Da oggi i clienti in Francia e in Italia possono restituire le camere d’aria usate presso i rivenditori specializzati. Queste verranno inviate a Schwalbe in pacchi, riciclate attraverso un processo di devulcanizzazione sviluppato internamente e utilizzato per la produzione di nuovi prodotti. Ad oggi, ogni camera d’aria standard Schwalbe contiene già circa il 20% di materiale grezzo riciclato.
“Ogni camera d’aria Schwalbe è riciclabile al 100% – spiega l’azienda – Il butile riciclato può essere utilizzato nella produzione di nuove camere d’aria senza perdita di qualità”.
Il bilancio energetico del processo di riciclo, compresa tutta la parte logistica che lo supporta, è positivo. L’azienda sostiene che rispetto alla produzione da materia prima, si risparmia l’80% di energia.
Una logistica facile e replicabile
La partecipazione al programma è gratuita per tutti i rivenditori di biciclette. E anche il processo di connessione tra le camere d’aria usate e Schwalbe è anche abbastanza semplice. Innanzitutto, le vecchie camere d’aria, indipendentemente dal marchio, vengono raccolte in scatole. I rivenditori possono quindi accedere al portale UPS (una famosa azienda logistica) con il loro ID Schwalbe, stampare l’etichetta di spedizione gratuita e attaccarla al pacco delle camere d’aria.
Il pacco può quindi essere consegnato presso punti spedizione UPS o corrieri. Il riciclo delle camere d’aria è stato premiato negli anni, perché rappresenta un programma abbastanza singolare. Ha ottenuto l’Eurobike Green Award 2015, il Green Concept Award 2020 e il German Sustainability Award 2021.