Un progetto che trasforma il dolore in speranza: con Metamorfosi i detenuti della Casa di Reclusione Milano – Opera trasformano il legno riciclato dai barconi affondati nel Mediterraneo in strumenti musicali
La Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti ha lanciato un progetto “culturale e di conoscenza” che prevede di utilizzare il legno riciclato dai barconi affondati nel Mediterraneo per costruire strumenti musicali.
Il progetto si chiama “Metamorfosi” e coinvolge il Ministero degli Interni, l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli attraverso il Direttore generale Marcello Minenna e la Casa di Reclusione Milano – Opera.
I detenuti saranno infatti impegnati in percorsi di falegnameria che gli consentiranno di trasformare il legno dei barconi in strumenti musicali oltre che in oggetti sacri, per sensibilizzare le persone e in particolare i giovani su quanto avviene ogni giorno nei nostri mari.
Un progetto che trasforma il dolore in speranza
Il primo violino di questo percorso, ribattezzato “Il Violino del Mare” è stato prodotto con i legni introdotti al carcere nel Natale 2021: proprio da questo esperimento è nata l’idea di realizzare una vera e propria orchestra con violini, violoncelli e viole, che fosse “segno di testimonianza itinerante”.
Il laboratorio di liuteria e falegnameria del carcere, con la supervisione dell’artigiano Francesco Tuccio e del liutaio Enrico Allorto, utilizzerà il legno riciclato di dieci barconi affidati alla Fondazione dal Ministero dell’Interno e trasportati nel carcere Opera il 23 febbraio per realizzare un secondo violino, la prima viola e il primo violoncello.
Entro dicembre 2022 si prevede di avere a disposizione tutti gli strumenti per realizzare un quartetto d’archi. Nel corso del 2023 vedranno la luce altri 6 violini, che si aggiungeranno al quartetto d’archi e verranno prestati a orchestre italiane e straniere, quali testimonianze della tragedia che investe i nostri mari.
Nasce così il progetto “Orchestra del mare”, che sarà attivo nel corso del biennio 2022 – 2023. Gli strumenti, secondo la fondazione, viaggeranno in Italia e all’estero portando con sé una cultura di conoscenza, accoglienza e integrazione attraverso l’armonia. L’iniziativa verrà illustrata inoltre agli studenti e alle studentesse delle scuole di Milano, che potranno conoscere la storia dei barconi che vengono da Lampedusa anche attraverso le testimonianze di persone migranti.