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I consumatori chiedono chiarezza sul riciclo degli imballaggi alimentari

riciclo degli imballaggi alimentari
Foto di Wander Fleur su Unsplash

Gli attuali simboli sulle confezioni non facilitano il riciclo degli imballaggi alimentari

(Rinnovabili.it) – I consumatori di tutta Europa si trovano ad affrontare una “confusione persistente” riguardo al riciclo degli imballaggi alimentari. Lo spiega l’Università di Reading, in Inghilterra, che mette in guardia i decisori politici. Questa confusione ostacola infatti gli sforzi verso una economia circolare. Le informazioni sono state raccolte dall’università tramite un sondaggio condotto su 2 mila consumatori europei. La rilevazione è parte di un progetto che coinvolge l’ateneo britannico, partner industriali e istituti di ricerca in altri paesi del blocco. 

Il progetto mira a esplorare le variazioni interculturali tra i consumatori, soprattutto in termini di consapevolezza, lacune informative, problemi e atteggiamenti nei confronti dell’imballaggio alimentare. Dall’indagine è emerso che i consumatori sono molto preoccupati per gli imballaggi in eccesso. Si tratta di un fattore che sempre più influenza anche le loro scelte di acquisto, soprattutto riguardo a frutta e verdura.

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La maggior parte del campione afferma di cercare attivamente nei punti vendita prodotti che garantiscano una quantità minima o nulla di imballaggio. Forse questa risposta può essere messa in relazione ad un altra tendenza portata alla luce dal sondaggio. Le persone hanno difficoltà, emerge, a comprendere i simboli del riciclo sulle confezioni. Dovrebbero aiutare a separare correttamente il materiale, ma all’atto pratico non è così. I consumatori vorrebbero una comunicazione più semplice, per esempio composta da video o infografiche.

Rispetto ai sondaggi degli anni precedenti, che evidenziavano le difficoltà del riciclo domestico, l’analisi svolta nel 2023 ha mostrato che il riciclo fuori casa è altrettanto impegnativo per i consumatori. I contenitori pubblici per la raccolta differenziata sono ancora troppo scarsi in molti paesi. In più, altri elementi utili riguardano le differenze tra paesi. In Germania e Danimarca i consumatori criticano l’uso di imballaggi eccessivi per prodotti freschi e prodotti da forno. In Francia e Finlandia, si preoccupano principalmente del segmento che comprende frutta e verdura. In Italia, invece, ritengono che l’ostacolo a comportamenti più virtuosi sia dovuto ai costi degli imballaggi sostenibili.

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