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Green Economy Report 2018 di Remedia, quanto è verde il riciclo RAAE

Il documento annuale sui risultati dell’attività consortile si trasforma in una piattaforma web per un viaggio a 360° nel mondo del riciclo RAEE

Green Economy Report 2018

 

 

(Rinnovabili.it) – Quali benefici ambientali porta la raccolta e riciclo di rifiuti elettrici ed elettronici? Per aver un quadro preciso in Italia c’è il Green Economy Report 2018 di Remedia (disponibile su https://remediaperlambiente.org) l’analisi prodotta annualmente con Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, che illustra i risultati dell’attività del Consorzio.

Come spiega lo stesso presidente Dario Bisogni, “il 2018 è stato un anno straordinario per Remedia, contrassegnato da importanti traguardi e risultati eccellenti”. Oggi infatti il consorzio è il primo sistema collettivo per quote di responsabilità nella gestione dei RAEE e lo scorso anno ha chiuso con un vero e propri record: la raccolta e gestione di 124.818 tonnellate di rifiuti tecnologici, dato in crescita del 36% rispetto all’anno precedente (vedi anche RAEE, Remedia: cresce ancora la raccolta differenziata). Grazie alla metodologia del Life Cycle Assesment è possibile tradurre questi numeri in una serie di importanti indicatori ambientali come l’impronta di carbonio, quella idrica e quella dei materiali.

 

>>Leggi anche Rifiuti elettronici: i flussi secondari ‘rubano’ 2/3 dei RAEE al riciclo<<

 

Nel dettaglio il bilancio 2018 di Carbon Footprint risulta pari a oltre 200mila tonnellate di CO2eq evitate. La metà di questa cifra è riconducibile al riciclo di metalli ferrosi e dell’alluminio. “Quest’ultimo – si legge sul sito web del Green Economy Report – nonostante rappresenti il 4% dei quantitativi avviati a riciclo nel 2018, è responsabile di quasi un quinto dei benefici complessivi dell’attività di riciclo svolta dal Consorzio”.

Per lo stesso anno il bilancio idrico connesso alla gestione dei RAEE da parte di Remedia evidenzia un quantitativo netto di acqua risparmiata (o non inquinata) pari a 2.059.998 m3, in crescita rispetto al 2017 (+15%). Ovviamente i maggiori progressi si registrano in termini di risorse risparmiate, con un risparmio netto di materie prime che raggiunge le 226.917 t, più 28% rispetto al 2017. 

Non c’è un Pianeta B, ma un solo unico Pianeta per tutti – afferma Bisogni –, e Remedia è pronta a fare la sua parte, contribuendo allo sviluppo di una nuova economia circolare, che sia al servizio della persona, della società e della Terra”.