Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha annunciato un finanziamento di 13,4 milioni di dollari per il riciclo della plastica. La somma andrà ad altrettante aziende che svilupperanno tecnologie di recupero e nuovi materiali
di Andrea Barbieri Carones
Negli Stati Uniti, il Dipartimento dell’Energia (DOE) ha annunciato un finanziamento di 13,4 milioni di dollari a favore delle tecnologie per il riciclo della plastica. Una sorta di riciclo 2.0, che riduce il consumo di energia e le emissioni di carbonio della plastica monouso.
Si tratta di sette progetti di ricerca e sviluppo (R&S) che sono stati selezionati e “guidati” dall’industria e dalle università e che convertiranno le pellicole di plastica in materiali più preziosi e progetteranno nuove plastiche più riciclabili e biodegradabili.
Questo investimento è un passo in avanti del DOE per affrontare le sfide del riciclaggio dei rifiuti di plastica. Sostiene poi gli sforzi dell’amministrazione Biden per costruire un’economia di energia pulita e garantire che gli Stati Uniti raggiungano emissioni zero di carbonio entro il 2050.
“La plastica monouso genera grandi quantità di carbonio quando viene prodotta. E’ difficile da riciclare e sporca le spiagge, i parchi e i quartieri della nostra nazione” ha detto il segretario all’Energia Jennifer M. Granholm.
“Avanzando le tecnologie che riutilizzano la plastica monouso e rendono i materiali biodegradabili, possiamo ottenere una triplice risultato dal riciclo della plastica: meno materiale sprecato, meno emissioni dall’industria della plastica e la creazione di posti di lavoro per i lavoratori americani”.
Da un punto divista energetico, la plastica monouso – come buste di plastica, involucri e pellicole – è molto dispendiosa da produrre. Senza contare che rappresenta oltre il 3% del consumo energetico totale degli Stati Uniti. Di tutto questo materiale, meno del 10% viene riciclata e riutilizzata in prodotti di basso valore.
I sette progetti selezionati punteranno a sviluppare soluzioni convenienti per l'”upcycling” o trasformare le pellicole di plastica in materiali più pregiati e per progettare nuovi materiali più riciclabili e biodegradabili, innovando sia i processi di riciclo della plastica monouso.
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I 7 progetti selezionati per il riciclo della plastica
- Braskem (di Pittsburgh, in Pennsylvania) svilupperà delle pellicole multistrato monopolimero riciclabili all’infinito. Importo del premio: 2.000.000 di dollari.
- Iowa State University of Science and Technology (Ames, Iowa) svilupperà pellicole plastiche monouso in polimeri biodegradabili. Importo del premio: 2.500.000 dollari.
- Michigan State University (East Lansing, MI) riprogetterà plastiche riciclabili. Importo del premio: 1.705.811 dollari.
- North Carolina Agricultural & Technical State University (Greensboro, North Carolina) lavorerà allo smembramento catalitico della plastica monouso, trattata con plasma in sostanze chimiche a valore aggiunto e nuovi materiali. Importo del premio: 2.499.994 dollari.
- TDA Research Inc. (Wheat Ridge, Colorado) svilupperà pellicole riciclabili all’infinito e biodegradabili per un migliore imballaggio alimentare. Importo del premio: 1.609.056 dollari.
- University of Massachusetts Lowell (Lowell, MA) integrerà i processi di delaminazione e carbonizzazione per il riciclo di pellicole plastiche multistrato monouso. Importo del premio: 1.600.276 dollari
- West Virginia University Research Corporation (Morgantown, West Virginia) svilupperà il riciclo modulare intensificato del processo di creazione di pellicole plastiche in monomeri mediante catalisi a microonde. Importo del premio: 1.500.001 dollari