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Il 18 marzo è la Giornata mondiale del riciclo 2023

Oggi è la Global Recycling Day 2023: come ogni 18 marzo l’iniziativa sarà dedicata alla sensibilizzazione sui temi di riciclo, plastica ed economia circolare

Giornata mondiale del riciclo 2023
via depositphotos.com

di Rita Cantalino

Il tema della Global Recycling Day 2023: innovazione creativa

(Rinnovabili.it) – Come ogni 18 marzo da sei anni, oggi si celebra la Giornata Mondiale del Riciclo che, nell’edizione 2023 sarà dedicata all’innovazione creativa. Il Global Recycling Day è l’iniziativa volta a sensibilizzare la cittadinanza rispetto agli impatti dell’inquinamento – soprattutto da plastica – sul nostro ecosistema, accrescendo la consapevolezza dell’importanza del riciclaggio e una serie di competenze per effettuarlo in maniera efficace.

L’evento è stata celebrata nel 2018 e nel corso di quell’iniziativa numerose sono state le adesioni da parte di singoli e singole così come di gruppi organizzati che, in tutto il mondo, hanno organizzato iniziative, diffuso materiale informativo e lanciato campagne comunicative. Raccolte di rifiuti, interviste e uscite mediatiche, attività per famiglie sono solo alcune delle attività messe in campo quel giorno, coronato da un grande evento sulla Carnaby Avenue di Londra. 

La Giornata Mondiale del Riciclo 2023 è dedicata all’innovazione creativa, che fa superare l’abitudine a conferire ogni rifiuto nel proprio cassonetto ma fa pensare fuori dagli schemi e trovare nuove strade per ridurre la produzione di rifiuti e riutilizzare quanto è giunto a fine vita. Riutilizzare vestiti o compostare rifiuti alimentari nel giardino di casa sono solo alcuni esempi.

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Come contribuire alla Giornata Mondiale del Riciclo?

La giornata è pensata per essere più partecipata possibile e l’obiettivo, per questo 2023, è raggiungere più persone degli scorsi anni. Si può contribuire in diversi modi: innanzitutto a livello individuale, prendendosi del tempo per informarsi in maniera approfondita su come funziona il riciclaggio, i casi in cui si può applicare e quelli in cui non è possibile e perché. Si possono inoltre individuare pratiche di contrasto agli sprechi di risorse, dall’utilizzo di sporte riutilizzabili al posto dei sacchetti per la spesa a quello di borracce in sostituzione di bottiglie d’acqua, e nelle scelte alimentari, prediligendo acquisti con packaging ridotto e sostenibile.

Anche farsi voce delle diverse campagne lanciate per la giornata mondiale del riciclo 2023 potrebbe essere una strada per contribuire: utilizzando i propri canali social per diffondere messaggi positivi ma anche parlandone agli amici, in famiglia e nei contesti pubblici. 

In generale è possibile consultare la lista degli eventi locali dedicati alla giornata e partecipare a quello più vicino, o anche organizzarne uno: le iniziative della Giornata mondiale del riciclo sono molto varie, vanno dai workshop ai dibattiti alle pulizie di comunità. 

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Che tipo di iniziative posso realizzare per partecipare?

Nell’organizzazione di eventi c’è la massima libertà purché siano focalizzati sulla diffusione di messaggi e pratiche virtuose sul riciclo, alcune idee utili potrebbero essere organizzare delle sfilate con abiti realizzati dal riutilizzo di capi d’abbigliamento giunti a fine vita, così come spettacoli pubblici con costumi così prodotti. Un altro tipo di evento, che richiede meno difficoltà organizzative, potrebbero essere passeggiate o marce per promuovere l’importanza del riciclaggio o anche l’adesione all’iniziativa del comitato mondiale della Giornata del Riciclo che, per il 2023, ha richiesto di organizzare maratone indossando maglie con logo e slogan dell’iniziativa. 

La cosa importante resta veicolare il messaggio che il riciclaggio è importante e, se si ha a che fare con i più piccoli, che può anche essere divertente, inventando giochi specifici. 

In generale la raccomandazione che va condivisa e diffusa il più possibile attraverso i diversi mezzi di comunicazione è la necessità di adeguare le nostre vite e le nostre abitazioni alle 3R: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare. 

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Giornata Mondiale del riciclo 2023: la guida di Altroconsumo

Anche Altroconsumo, in occasione della Giornata Mondiale del Riciclo di quest’anno, ha costruito una lista di buoni consigli per incrementare e migliorare le attività di riciclaggio a partire dalla gestione degli imballaggi, che sono il 36% dei RSU.

L’associazione per i consumatori raccomanda la scelta di imballaggi semplici, monomateriali e ben proporzionati alle dimensione dei prodotti, stando attenti a non farsi ingannare: un imballaggio medio del riso in plastica, ad esempio, produce 6,5g di rifiuti per ogni kg di riso. Il packaging che include scatola di cartone e sacchetto di plastica arriva a 74grammi, nonostante si tratti di materiali entrambi riciclabili. 

Un buon espediente potrebbe essere quello di scegliere sempre gli imballaggi più leggeri, senza affidarsi alla cieca al claim “100% riciclabile” perché questo non vuol dire che verrà necessariamente riciclato: in Italia, spiega Altroconsumo, solo la metà dei rifiuti di imballaggio in plastica viene effettivamente avviato al riciclo. 

La pratica più virtuosa è certamente quella dell’acquisto di prodotti che godono di packaging prodotto da carta o plastica riciclate, evitando così l’utilizzo di nuove materie prime; anche l’utilizzo del compostabile (gli imballaggi con indicazione EN134332) è da incentivare, perché può essere gettato nell’umido insieme agli scarti alimentari. 

Altroconsumo invita poi a stare molto attenti anche nella scelta della bioplastica, sulla quale deve essere espressamente indicato se è compostabile e, in caso contrario, va destinata nella plastica, ma anche la carta può trarre in inganno perché a volte è mista ad altri materiali e pertanto occorre verificare in etichetta come smaltirla. 

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Come va il riciclaggio in Italia? Il sondaggio Co.Re.Ve.

Co.Re.Ve., il consorzio di riciclo del vetro, si è attivato per la Giornata Mondiale 2023 diffondendo i dati di un’indagine commissionata ad AstraRicerche e svolta su tutto il territorio nazionale e che ha individuato il profilo dei peggiori riciclatori d’Italia. I campioni al contrario sono, secondo lo studio, maschi, giovani (18-24) e residenti nelle grandi città del Meridione (oltre i 250.000 abitanti). In generale, però, ben 4 italiani su 10 sottovalutano le conseguenze di una cattiva raccolta differenziata, e circa il 50% degli intervistati non conosce i benefici economici per le amministrazioni in cui è effettuata una buona differenziata. 

Il tasso di riciclo nazionale è piuttosto alto e l’84% del campione ha dichiarato di fare la raccolta differenziata ordinariamente. Il vetro è la materia maggiormente riciclata, come dichiarato dal 90% delle 1.500 persone che costituivano il campione. 

In generale per le altre materie c’è più difficoltà, spesso, a comprendere come riciclarle, come confermato da Gianni Scotti, presidente del consorzio. Dall’indagine è emerso che gran parte dei problemi deriva dalla disinformazione: il 16% del campione afferma di non essere in grado di fare un’adeguata raccolta del vetro e il 50%, se è indeciso sulla collocazione di un rifiuto di vetro nell’indifferenziato o nel bidone specifico, predilige la seconda opzione senza sapere che potrebbe creare danni all’intera raccolta. È così che nei centri di raccolta del vetro finiscono vetri di finestre, oggetti in cristallo, lenti degli occhiali, vetro di lampadine e altri materiali che invece richiedono un diverso conferimento, senza che le aziende locali – nonostante quanto creda quasi il 50% del campione – possano rimediare agli errori commessi. 

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I “monumenti” di Comieco per la Giornata Mondiale del Riciclo 2023

L’iniziativa di Comieco per la giornata mondiale del riciclo 2023 mira a sottolineare l’importanza di riciclare quantità ingenti di materiale attraverso il lancio del tool Contascatole, che è in grado di calcolare il “peso” della propria raccolta differenziata in termini di scatole di cartone che potrebbero essere realizzate. Un esempio? Se tutta la carta che utilizziamo nello shopping ogni giorno fosse riciclata si potrebbero produrre una quantità tale di scatole che, impilate l’una sull’altra, supererebbero l’altezza di Castel Del Monte. 

La strategia del consorzio è dunque quantificare la materia avviata a un corretto conferimento per mostrare “fisicamente” l’impatto ambientale della raccolta differenziata della carta che, in Italia, nel 2021 ha raggiunto 3,6 milioni di tonnellate e dal 2020 ha superato l’obiettivo UE al 2030 dell’85%. 

Contascatole stima quante scatole potrebbero essere costruite con il riciclo di un anno di diversi tipi di carta, e per rendere l’idea spiega a quali monumenti potrebbero essere paragonate se impilate. Così, ad esempio, riciclando la carta utilizzata a colazione (cartoni del latte, scatole di cereali e brioche), si potrebbero produrre 37 scatole che, messe l’una sull’altra, supererebbero il David di Michelangelo. 

Destinare al riciclo gli imballaggi di pasta, risotti, piadine, panini e prodotti per il pranzo ci farebbe arrivare a 9 scatole: un po’ più in alto della Sirenetta di Copenhagen, mentre con gli imballaggi degli acquisti dal vivo e online le scatole sarebbero 116: messe l’una sull’altra svetterebbero sopra Castel Del Monte. 

Il gioco inizia proprio da Comieco che, attraverso il tool, ha calcolato che nel 2021 la carta riciclata da ogni italiano (poco più di 60kg), equivaleva a 170 scatole: messe l’una sull’altra supererebbero i 38 metri il Cristo Redentore di Rio de Janeiro.