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Dalla Germania l’auto elettrica riciclabile al 95%

Le BMW i3 e i8 sono modelli di auto elettrica quasi totalmente riciclabile. Segno che i target della direttiva europea possono essere raggiunti con l’innovazione

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(Rinnovabili.it) – Un’auto elettrica riciclabile al 95%. Con i modelli i3 e i8 la BMW risponde alle nuove sfide della direttiva europea sul riciclo dei veicoli fuori uso. I target entrati in vigore dal 1 gennaio 2015 prevedono, infatti, proprio la capacità da parte degli Stati membri dell’Unione di raggiungere queste percentuali tra riciclo (90%) e recupero energetico (5%).

Ad oggi molti produttori sbandierano le possibilità dell’economia circolare applicata alla filiera dell’auto, ma pochi (in realtà quasi nessuno) costruiscono veicoli in funzione del riutilizzo dei loro componenti. Consolidando ulteriormente il senso comune, che vede i tedeschi primeggiare in molti settori dell’economia, BMW ha deciso di puntare a questo obiettivo quando ha progettato le sue auto elettriche i3 e i8.

 

I ragazzi del BMW’s Recycling and Dismantling Center hanno girato un video che mostra come la i3 può essere quasi completamente riciclata. Solo il 5% dei componenti non può essere riusato dopo che l’automobile è giunta a fine vita. Il processo prevede di far scoppiare prima tutti gli air bag, in modo da consentire le operazioni di smontaggio in sicurezza. Dopo di che viene tolta la batteria, seguita dalle ruote, dalle porte e infine dagli strati di CFRP. Il passaggio finale è la triturazione del CFRP e il ritorno del materiale all’impianto di Moses Lake per il riutilizzo.

 

https://www.youtube.com/watch?v=KdP1OlzvJg4

Dalla Germania l'auto elettrica riciclabile al 95Come è stato possibile? Innanzitutto la i3 è costruita con materiali di nuova generazione. La cabina di guida è realizzata in Carbon Fiber Reinforced Polymer (CFRP), un materiale fibrorinforzato a matrice polimerica, mentre il telaio è quasi tutto in alluminio. Entrambi questi metalli sono riciclabili. La batteria, invece, una volta che non fosse più in grado di spingere l’auto avrebbe comunque una dozzina d’anni di vita davanti a sé, qualora venisse impiegata come sistema di accumulo. Basta vedere quel che sta facendo Tesla proprio in questi giorni sul versante dello stoccaggio domestico, con un successo oltre le attese. In questo modo, alimenta anche il sorgere di un nuovo modello di approvvigionamento energetico, basato sull’autoconsumo. BMW ha un programma simile, ma le batterie non sono utilizzate all’interno delle abitazioni, bensì in diversi progetti, tra cui sistemi di illuminazione pubblica.