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Dal PNRR 128 milioni per potenziare il riciclo nella filiera cartaria

Gli investimenti del piano di ripresa e resilienza sulla filiera cartaria permetteranno di finanziare 46 progetti, di cui 22 nuovi impianti

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La crescita attesa del packaging in carta e cartone spinge il sostegno alle attività a valle della filiera cartaria

(Rinnovabili.it) – Gli investimenti sulla filiera cartaria crescono grazie al PNRR. Oltre 128 milioni di euro provenienti dal piano di ripresa e resilienza, infatti, si aggiungeranno agli investimenti previsti dal comparto, per un totale di oltre 466 milioni di euro. Significa accelerare l’ammodernamento delle strutture e implementarne di nuove, grazie al finanziamento di 46 progetti relativi ad impianti di trattamento dei rifiuti cartacei.

I dati sono stati diffusi ieri in un convegno alla Camera dei Deputati, organizzato dal Comieco, che ha condotto uno studio insieme a Ministero dell’Ambiente e Nomisma. Nello specifico, si prevedono 22 nuovi impianti e 24 progetti di miglioramento e ampliamento di quelli esistenti. A questi, si aggiungono 2 nuovi progetti per il trattamento finale degli scarti.

L’impatto dei progetti PNRR per la filiera cartaria

I progetti sono suddivisi tra 25 strutture nel Nord Italia, 18 nel Centro e 27 nel Sud Italia”, spiega il Comieco in una nota. L’obiettivo è “ridurre il divario infrastrutturale fra il Nord e il Centro-Sud del Paese, aree più indietro sul fronte della raccolta differenziata e del riciclo. Grazie agli investimenti sugli impianti di trattamento dei rifiuti cartacei, lo studio stima un incremento della capacità di trattamento della filiera di oltre 700 mila tonnellate di carta e cartone”.

Secondo il direttore generale di Comieco, Carlo Montalbetti, “si stima che finiscano in discarica ancora circa 830 mila tonnellate, 440 mila delle quali al Sud. Se venissero intercettate, il nostro Paese potrebbe superare in anticipo l’obiettivo UE dell’85% di tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici fissato al 2030”.

Potenziare il riciclo di carta e cartone diventa strategico in un momento storico in cui gli imballaggi in materiali insostenibili come la plastica sono attenzionati dalle istituzioni. La riduzione di questo packaging potrebbe portare ad una crescita di quello in carta. Come dimostra uno studio di Market Research, potremmo assistere ad un raddoppio a livello globale entro il 2030, con tassi di crescita del 6,6% l’anno.