Rinnovabili • riciclo pet Rinnovabili • riciclo pet

Europa, 10 milioni per migliorare il riciclo della plastica

Grazie al progetto Polynspire, a partire dall'estate 2019 i rifiuti di plastica PET saranno convertiti in materia prima pura di alta qualità

riciclo pet

 

 Grazie a Polynspire il riciclo del PET alza l’asticella della qualità

(Rinnovabili.it) – Horizon 2020, il programma di ricerca e innovazione della Commissione Europea, mette sul piatto 10 milioni di euro per un nuovo progetto di riciclo delle materie plastiche. Nell’iniziativa sono coinvolte l’azienda olandese Ioniqa Technologies, assieme al Politecnico di Eindhove e altri 20 tra istituti universitari e di ricerca, enti governativi e imprese private.

Polynspire, questo il nome del progetto, è un programma di ricerca quadriennale che mira a migliorare l’efficienza energetica e delle risorse dei processi di riciclo per flussi di rifiuti post-consumo e post-industriali contenenti almeno l’80% di materie plastiche.

 

>>Leggi anche In arrivo il ddl Salva Mare per vietare le plastiche usa e getta<<

 

Ioniqa Technologies ha già iniziato a lavorare su un nuovo impianto di riciclo, costruito nella città olandese di Geleen. “A partire dall’estate 2019, i rifiuti di plastica PET saranno convertiti in materia prima pura di PET di alta qualità, da cui verranno prodotti nuovi imballaggi per alimenti”, spiega l’amministratore delegato della compagnia Tonnis Hooghoudt. La produzione sarà di 10.000 tonnellate all’anno.

Dal 2011 – ha aggiunto Hooghoudt sviluppiamo nei nostri laboratori di ricerca e sviluppo di Eindhoven questa tecnologia circolare per riciclare tutti i tipi di rifiuti e tessuti in plastica PET colorati. Negli ultimi due anni abbiamo effettuato test presso il nostro impianto dimostrativo presso il porto di Rotterdam per dimostrare il nostro processo per la produzione di materie prime per l’imballaggio alimentare”.

“Seguiranno sicuramente nuovi impianti in scala fino a 100.000 o 200.000 tonnellate – conclude l’ad – Ci concentreremo sulla concessione di licenze per la nostra tecnologia a livello globale e questo garantirà anche che venga implementato più rapidamente”. Nel consorzio vi sono anche le italiane Novamont, CSM spa, FENO e Idealservice.

 

>>Leggi anche Scoperto il fungo che mangia i rifiuti di plastica<<