Rinnovabili • etichetta ambientale digitale Rinnovabili • etichetta ambientale digitale

Problemi con la differenziata? Arriva l’etichetta ambientale digitale

Funziona con un QR Code stampato sull’imballaggio del prodotto, che rimanda in app all’etichetta ambientale digitale consultabile scansionando il codice a barre. Per essere sempre sicuri di differenziare senza errori e rispettando le regole del proprio Comune

etichetta ambientale digitale

L’etichetta ambientale digitale debutta sui contenitori di KEEPizza

(Rinnovabili.it) – La differenziata è da anni un obbligo di legge ma, nonostante il tempo passato, presenta ancora diverse interrogativi. Incognite legate alla poca informazione, ad esempio, in fatto di materiali o regole comunali, che rischiano spesso di compromettere la raccolta. A dare una mano potrebbe essere ora la nuova etichetta ambiente digitale creata da Juker, l’app per la differenziata.

L’applicazione ormai da anni aiuta cittadini e aziende a gestire i rifiuti in maniera puntale e corretta, rileggendo il codice a barre dei prodotti. Ma per fare un passo in più i creatori, la startup Giunko srl, hanno progettato una nuova etichetta ambientale digitale. Di cosa si tratta? Di un sistema che permette di offrire direttamente sulle confezioni tutte le istruzioni per la differenziata, in modo dettagliato e per di più geolocalizzato in base alle regole del Comune. La soluzione sarà introdotta per la prima volta in Italia sui contenitori di KEEPizza.

Leggi anche Arriva la prima tariffa rifiuti calcolata sulla CO2 prodotta

Una scelta non casuale dal momento che, una volta divenute rifiuti, le scatole per la pizza finiscono spesso nel bidone sbagliato. “Da oggi tutti i clienti che acquisteranno da asporto o a domicilio una pizza contenuta in una confezione KEEPizza troveranno stampato sul cartone un QR Code personalizzato”, spiega Junker in una nota stampa. “Per sapere dove gettare l’imballaggio una volta finita la cena, basterà inquadrare il codice con lo smartphone”. L’utente sarà quindi automaticamente indirizzato all’app gratuita Junker, dove, grazie a una semplice scansione del codice a barre, avrà accesso a tutte le informazioni di conferimento geolocalizzate e validate dai Consorzi delle materie

L’etichetta ambientale digitale nasce per offrire un aiuto non solo ai cittadini davanti ai bidoni della differenziata, ma ai produttori e distributori di imballaggi alle prese con le nuove regole in materia di etichettatura. Il recente decreto legislativo n. 116, approvato a settembre del 2020, ha infatti introdotto l’obbligo di riportare nell’etichetta di tutti gli imballaggi immessi al consumo sul territorio nazionale le informazioni ambientali “per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulla destinazione finale degli imballaggi

Questa disposizione presenta alcune criticità a carico di produttori, distributori e importatori, che devono adeguare i loro packaging entro il 31 dicembre, rischiando pesanti sanzioni in caso di inosservanza. La tecnologia può aiutare a risolvere in modo smart queste difficoltà, ottemperando agli obblighi di legge e offrendo un servizio davvero esaustivo ai cittadini. 

Leggi anche Le tecnologie digitali si fanno spazio nella gestione dei rifiuti

“L’etichetta ambientale digitale rappresentata da Junker è infatti altamente implementabile, applicabile a tutte le categorie di imballaggi e consente di indicare non solo la composizione e i materiali di cui è fatto un rifiuto, ma anche come smaltirlo correttamente in base alle specifiche regole del luogo in cui si trova l’utente. Essendo virtuale, può inoltre essere aggiornata senza costi di ristampa e contenere persino consigli aggiuntivi di sostenibilità”.