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Da scarpe e palline la nuova materia prima per i Comuni colpiti dal terremoto

Il progetto ‘esosport’ che nasce dalla collaborazione tra Regione Marche, federazioni sportive marchigiane di atletica, ciclismo e tennis, e Legambiente Marche. L’obiettivo è avere meno rifiuti in discarica, diffusione di informazione sull’economia circolare e sulle nuove tecnologie. La nuova materia prima cui dare nuova vita, dopo un adeguato trattamento, diventerà nuovi parco giochi e piste di atletica da donare ai Comuni colpiti dal terremoto

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Image by Hans Dietmann from Pixabay

di Tommaso Tetro

(Rinnovabili.it) – Meno rifiuti in discarica, nuova materia da utilizzare, diffusione di informazione sull’economia circolare e sulle nuove tecnologie. Sono i principali obiettivi del progetto ‘esosport’ che nasce dalla collaborazione tra Regione Marche, federazioni sportive marchigiane di atletica, ciclismo e tennis, e Legambiente Marche

Parte così la raccolta di scarpe e palline da tennis, camere d’aria e copertoni da cui tirar fuori nuova materia prima cui dare nuova vita; dopo un adeguato trattamento diventeranno nuovi parco giochi e piste di atletica da donare ai Comuni colpiti dal terremoto. 

“Con questa iniziativa la Marche rafforzano la propria vocazione di comunità regionale attenta ai valori ambientali e ai temi della sostenibilità – osserva l’assessore allo Sport, Giorgia Latiniè particolarmente significativo che le discipline sportive coinvolte nel progetto si facciano testimoni e protagoniste di un bellissimo esempio concreto di economia circolare, dai forti risvolti sociali evidenziati già a partire dalle finalità di riutilizzo dei materiali riciclati”.

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Il progetto – finanziato dalla Regione Marche – prevede il recupero di copertoni di biciclette, camere d’aria, scarpe e palline da tennis, per arrivare ad avere granulo sfuso che, una volta riagglomerato in piastrelle, sarà donato gratuitamente alle amministrazioni pubbliche delle aree colpite dal terremoto per la realizzazione di nuove iniziative sul territorio, come per esempio parco giochi e piste d’atletica. Il progetto prevede anche la possibilità di individuare la realizzazione de ‘Il Giardino di Betty’, un parco giochi per bambini dedicato a Elisabetta Salvioni Meletiou, che ha affiancato il marito nell’ideazione e nella gestione del progetto ‘esosport’ fino alla sua prematura scomparsa; oppure la realizzazione di una pista di atletica di 60 metri in ricordo del grande Pietro Mennea, con il coinvolgimento diretto della moglie Manuela Olivieri.

“Sono felice e onorato che il progetto esosport venga diffuso nella terra dove mio nonno Amato nacque, a Tolentino – dichiara Nicolas Meletiou, managing director eso – in particolare, il progetto del riciclo dei materiali sportivi aiuterà alla creazione dei Giardini di Betty negli 89 Comuni che hanno subito i danni del terremoto e il nostro desiderio di aprire a breve uno dei 10 impianti in Italia, previsti per la trasformazione e riciclo e produzione, in questa meravigliosa terra”.

La raccolta dei materiali avverrà grazie a contenitori all’interno dei circoli sportivi in cui potranno essere depositati i materiali a fine vita; accanto ai contenitori saranno presenti materiali informativi per specificare nel dettaglio il progetto e le sue finalità. Il progetto sperimentale prevede il servizio di raccolta fino a settembre 202.

“Le Federazioni hanno accettato con grande entusiasmo questo progetto che tiene insieme sport, ambiente, qualità della vita e innovazione – sostengono i presidenti delle Federazioni coinvolte – i punti di raccolta del materiale esausto diventeranno dei veri e proprio punti di informazione per la tutela dell’ambiente e per la corretta gestione dei rifiuti”.

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“Sport, ambiente, qualità della vita, economia circolare. Questo progetto ci testimonia come ormai la sfida dell’economia circolare sia trasversale e abbraccia la quotidianità di tutti noi – dice Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche – con la raccolta di questi materiali avremo la possibilità di coinvolgere tanti sportivi e coinvolgerli nel migliorare la gestione dei rifiuti e creare nuove opportunità di sano sviluppo per il nostro territorio, anche in vista delle importanti risorse della Next Generatione EU che arriveranno nella nostra regione. Grazie a questa iniziativa continuiamo a mantenere alta l’attenzione sulle aree colpite dal sisma, contribuendo con un gesto concreto di ricostruzione all’insegna dell’innovazione”.