Quello del riciclo degli imballaggi è un mercato dinamico che crescerà molto entro il 2027. Le previsioni di Nova-Institute
I rapidi progressi nelle tecnologie di riciclo degli imballaggi fanno sperare gli analisti
(Rinnovabili.it) – È un mercato dinamico quello del riciclo degli imballaggi. I giganti del settore proseguono il loro allargamento, mentre tante startup continuano ad entrare nel business. Questa espansione è evidente nella costruzione di nuovi impianti e nel raggiungimento di capacità più elevate. Secondo un rapporto del Nova-Institute, questo dinamismo sta portando a rapidi progressi nelle tecnologie di riciclo. Con oltre 130 tecnologie profilate, comprese soluzioni di riciclo chimico e tecnologie di pre e post-trattamento, il dossier fornisce una visione strutturata di un comparto in rapida evoluzione.
Vista l’attuale scarsa capacità del riciclo in relazione alla quantità di rifiuti prodotti, l’attenzione si sta spostando verso un ampio spettro di tecnologie di riciclo chimico per integrare quello meccanico. Il riciclo chimico comprende tutte le tecniche basate su dissoluzione, enzimolisi, solvolisi e processi termochimici come pirolisi e gassificazione. Per alcuni non si tratta di una soluzione ecologicamente sostenibile, e nemmeno efficiente dal punto di vista energetico o della qualità della materia prima seconda.
Tuttavia, l’Europa emerge oggi come leader nel riciclo chimico: la maggior parte delle tecnologie e dei produttori è nel vecchio continente, che copre quasi un quarto della capacità di input mondiale. Paesi Bassi e Germania guidano il gruppo, seguiti dal Nord America.
Guardando al futuro, il rapporto prevede una forte crescita del mercato nei prossimi cinque anni, con un notevole aumento del numero di impianti di riciclo chimico. Le proiezioni suggeriscono una significativa espansione della capacità di input entro il 2027, in particolare in Europa. Tuttavia, queste proiezioni potrebbero essere soggette a modifiche in base a vari fattori, tra cui misure normative e incentivi agli investimenti.
Molto dipenderà dalla direzione che prenderanno le norme e i regolamenti UE in tema di imballaggi ed economia circolare. Gli ultimi scampoli di legislatura sono cruciali per addivenire a testi ambiziosi e capaci di dare una svolta a un settore che oggi arranca dietro alla produzione massiva di plastica che diventa rifiuto.