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Gli eroi del riciclo, 10 persone comuni che stanno cambiando il mondo

eroi del riciclo
Credits: rawpixel © 123rf.com

(Rinnovabili.it) – Dieci eroi del riciclo. Dieci persone, associazioni o società che stanno portando avanti con dedizione e spirito innovativo progetti di riciclo locale. La Global Recycling Foundation li ha selezionati tra oltre 2.000 realtà nel mondo, per supportarli con un piccolo riconoscimento e un premio in denaro: mille dollari per portare avanti il loro lavoro, facendo conoscere i loro sforzi al resto del mondo. “Collettivamente ci aiutano a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite per il 2030, ed è loro che vogliamo celebrare in occasione del Giornata mondiale del riciclaggio 2020”, scrive la fondazione.

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I dieci eroi del riciclo provengono da otto paesi di tutto il mondo. E le esperienze selezionate coprono un ampio numero di settori, dalla raccolta dei rifiuti in plastica agli articoli per la casa.

“Siamo orgogliosi di fornire un riconoscimento ai #RecyclingHeroes, bambini, scuole, insegnanti e professionisti, aziende e comunità, e tutti gli altri”, ha spiegato Ranjit S. Baxi, fondatore e presidente della Global Recycling Foundation. “Chiunque può essere un ero del riciclo – non importa quanto grandi o piccole siano le loro iniziative”.

Chi sono i 10 eroi del riciclo?

Plogging Club (Nigeria) ispira i giovani nei campus nigeriani ad agire per l’ambiente combinando l’attività di jogging con quella di raccolta dei rifiuti.

Reform Africa (Uganda) gestisce lo smaltimento dei rifiuti di plastica trasformandoli in sacchetti sostenibili, impermeabili e durevoli. L’iniziativa impiega i giovani nella raccolta e le madri single nella rielaborazione dei prodotti.

U-Recycle (Nigeria) è un’organizzazione no profit, fondata da alcuni ragazzi, che lavora per promuovere un’economia circolare in Nigeria attraverso il rafforzamento culturale nelle scuole e nelle comunità.

They Are These Foundation (Sudafrica) è un’organizzazione senza scopo di lucro che lavora con i bambini delle scuole nelle aree rurali insegnando loro i vantaggi, così come le cose da fare e da non fare per ottenere un futuro ecologico pulito a livello nazionale.

Anuya Trivedi, fondatrice di Greenbuddies (India) ha creato “aree di gioco riciclate” eco-progettate ed economiche a partire da pneumatici e altri scarti riutilizzabili.

Aribe Bajwa, fondatore degli ambasciatori sociali della gioventù (Pakistan) Con la sua organizzazione lavora per il potenziamento della comunità sul fronte ambientale, con azioni come la piantumazione di nuove alberi o sessioni formative per le istituzioni.

Made by TREID (Filippine) estende la vita di vecchi vestiti e uniforme scolastiche, trasformandoli in prodotti di valore superiore come scarpe, borse multifunzionali, accessori per la casa e nuovi tessuti. Non solo. Il progetto offre al contempo opportunità di lavoro alle persone svantaggiate.

Ecolana (Messico), società a impatto sociale focalizzata sulle pratiche di riciclaggio inclusive in Messico. Da un lato offre una piattaforma digitale con una guida al riciclaggio (una mappa e un dizionario dei materiali di scarto) per i consumatori, e dall’altro aiuta i marchi di consumo a sviluppare programmi di riciclo.

Cappabue National School (Irlanda). Questa piccola scuola di Cork sta aumentando la consapevolezza nei confronti dell’inquinamento delle spiagge attraverso un video, “One Small Change”, divenuto oggi virale.

Nick Oettinger, amministratore delegato e fondatore di The Furniture Recycling Group (Regno Unito) ha dato il via a un progetto che preleva ogni anno 400mila materassi dalle discariche britanniche. Ad oggi la società ha raccolto e riciclato oltre 1,5 milioni di materassi.

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