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Riciclo auto: gli effetti della globalizzazione

Aumento del parco auto mondiale, flussi intercontinentali di pezzi di ricambio e crescita dell’interesse per i materiali riciclati: il riciclo dell’auto è un fenomeno globalizzato

Gli effetti della globalizzazione sul riciclo auto(Rinnovabili.it) – Quali sono gli impatti della globalizzazione sul riciclo auto? Secondo un articolo pubblicato da American Recycler, non tutti sanno che la maggior parte delle automobili in commercio contiene pezzi e componenti provenienti da vari Paesi e che, una volta arrivati alla fine del loro ciclo di vita, possono essere spediti per essere reimpiegati in varie zone del pianeta.

 

Il focus dell’analisi si concentra soprattutto sul mercato americano e sugli effetti che la globalizzazione ha sortito sul settore del riciclo dell’auto, ma non manca di analizzare anche altre realtà. Si tratta di un fenomeno ormai ben avviato i cui effetti nel lungo termine, però, sono oggi difficilmente prevedibili soprattutto a causa dell’aumento del parco auto mondiale, che passerà da 1 miliardo a circa 2,5 miliardi di autovetture entro la metà del secolo, e dell’interesse delle case automobilistiche per i materiali riciclati. Secondo quanto dichiarato dall’Organizzazione Internazionale dei Costruttori di Automobili (OICA), lo scorso anno il record di 60 milioni di auto prodotte è stato raggiunto non grazie ai grandi produttori come la Germania o il Giappone, ma a Paesi come la Cina, particolarmente attiva non solo sulla produzione, ma anche sul riciclo degli ELV. Insieme alla Cina, anche altri Paesi come la Russia, il Messico, l’India e il Brasile sono diventati grandi produttori, ma dovranno già da adesso pensare a come gestire i veicoli giunti a fine vita, dato che attualmente l’industria del riciclo è del tutto inesistente.