(Rinnovabili.it) – Dove si trovano i cimiteri di gomme usate nel nostro Paese? Dove intervenire per ripulire l’ambiente da questi rifiuti così preziosi per i consorzi di riciclo? Le risposte proverà a darle EcoTyre, che oggi lancia il suo nuovo progetto “PFU Zero” con un nuovo sito internet. L’iniziativa nasce per individuare gli pneumatici fuori uso abbandonati in Italia, riunire e sistematizzare le attività di raccolta straordinaria del Consorzio e sensibilizzare i cittadini sulla corretta gestione di questi rifiuti. Per la prima volta un progetto di questo genere si propone di intervenire in modo organico su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo enti locali e associazioni e per questo ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. PFU Zero si affianca alle attività ordinarie di raccolta che il Consorzio svolge – per conto dei propri 360 soci – presso i gommisti e le officine meccaniche.
Fino ad oggi EcoTyre ha svolto decine di questi interventi, che hanno permesso di avviare al corretto recupero quasi un milione di pneumatici. Tra le missioni di recupero che il consorzio ama ricordare si annoverano la partecipazione a “Puliamo il Mondo” di Legambiente e al progetto “PFU Zero nelle isole minori” con Marevivo, entrambe occasioni per la creazione di iniziative che miravano alla sensibilizzazione di adulti e bambini.
PFU Zero si rivolge a enti locali, associazioni e cittadini, che potranno segnalare a EcoTyre situazioni di abbandono delle gomme usate. Tutto ciò consentirà di creare una vera e propria mappatura di quelli che vengono chiamati stock storici, ossia i depositi di pfu generati prima dell’entrata in vigore dell’attuale normativa. La mappatura sarà condivisa con il ministero e gli altri operatori di settore per facilitare i successivi interventi di bonifica. Da parte sua, EcoTyre, utilizzerà proprie risorse per intervenire in situazioni specifiche, affiancando attività di raccolta straordinaria completamente gratuite per le municipalità a iniziative di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, e svolte in collaborazione con associazioni ambientaliste.