Ecopneus ha realizzato a Pesaro un campo da basket con oltre 3.200 Kg di gomma riciclata degli Pneumatici Fuori Uso. Il materiale è particolarmente adatto per ottenere superfici sportive con prestazioni di altissimo livello che rispondono alle esigenze degli atleti in termini di riduzione dell’affaticamento muscolare e dell’attenuazione dei microtraumi
(Rinnovabili.it) – L’economia circolare esiste anche nello sport. Ecopneus ha realizzato a Pesaro il nuovo campo da basket di Villa San Martino grazie all’impegno del Comune di Pesaro e Lega Basket.
Ecopneus, il principale operatore italiano della gestione degli Pneumatici Fuori Uso (PFU), ha sostenuto l’intervento.
Il campo è stato intitolato al pesarese Gianluca Mattioli, ex arbitro internazionale di basket scomparso nel 2017. Il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, Giovanni Petrucci, ne ha ricordato la straordinaria carriera arbitrale e le grandi qualità umane.
Prestazioni di altissimo livello
Ecopneus ha realizzato il campo di Villa San Martino con oltre 3.200 Kg di gomma riciclata degli Pneumatici Fuori Uso, materiale particolarmente indicato per ottenere superfici sportive con prestazioni di altissimo livello (infatti non è la prima volta che Ecopneus realizza varie tipologie di impianti sportivi).
Il materiale ricavato dalla gomma riciclata permette sia l’assorbimento degli urti chel’ottimizzazione del ritorno dell’energia elastica, due qualità che rispondono alle esigenze degli atleti in termini di riduzione dell’affaticamento muscolare e dell’attenuazione dei microtraumi.
Decisamente particolare la colorazione del campo da gioco di Pesaro. Nel 2021 il Comune aveva pubblicato un bando rivolto a grafici, designer e architetti chiamati a proporre unacon segni geometrici e astratti e il logo WePesaro “Città europea dello Sport”. Vincitore del bando è stato il designer Manuel Bernardini.
Ricerca, sostenibilità e innovazione
Dietro alla realizzazione delle superfici in gomma riciclata Tyrefield ci sono ricerca scientifica, sostenibilità ambientale e innovazione.
Un super esperto come Giacomo “Gek” Galanda, ex-capitano della nazionale di basket e attualmente consigliere della Federazione Italiana Pallacanestro, ha collaborato con Ecopneus per definire le soluzioni migliori per realizzare un campo da basket.
Mauro Testa, biomeccanico di fama internazionale, ha misurato impatti e benefici della pavimentazione sulle prestazioni degli atleti. Infine, aziende specializzate in pavimentazioni sportive con il supporto di Ecopneus hanno realizzato la composizione ideale della pavimentazione.
Delle infinite potenzialità offerte dalla gomma riciclata ha parlato Federico Dossena, direttore generale di Ecopneus: «Campi da basket, calcio, padel ma anche asfalti silenziosi, isolanti acustici e molto altro ancora, possono beneficiare delle proprietà di questo prezioso materiale, che può contribuire concretamente a rendere più green le nostre città».
Il campo da basket ospiterà anche competizioni internazionali
«La grande partecipazione a questo evento rappresenta un’importante testimonianza di ciò che Gianluca Mattioli ha rappresentato per la famiglia e per tutto il mondo della pallacanestro. Come LBA – insieme a Ecopneus – lasciamo questo playground come eredità della Frecciarossa Final Eight alla città di Pesaro; i campetti sono la linfa vitale dello sport della pallacanestro.
Complimenti a Ecopneus anche per l’ottimo lavoro di riciclo degli pneumatici che rappresenta un valido esempio del concetto di economia circolare. Spero che questo playground diventi un punto centrale nella vita cestistica di Pesaro che è una città che ha scritto pagine di storia del nostro sport» ha dichiarato il presidente della Lega Basket, Umberto Gandini.
Il sistema installato nel playground di Pesaro risponde anche ai requisiti richiesti dalla FIBA (Federazione Internazionale Pallacanestro) e in prospettiva sarà sottoposta ad omologa così da poter ospitare anche competizione internazionali ufficiali.
Il campo è stato realizzato con un innovativo tappetino prestazionale in gomma riciclata a “nido d’ape” prodotto dall’azienda Progeplast e posato in opera dall’azienda specializzata Waterproofing che ha applicato le resine superficiali e le linee di gioco.
