Il convoglio di Legambiente e FSI torna sui binari per un nuovo viaggio da Catania a Milano. 11 tappe per raccontare nuovi modelli economici e monitorare lo smog
(Rinnovabili.it) – “Ogni fine è un nuovo inizio”. Questo il motto della 29esima edizione di Treno Verde, la campagna itinerante realizzata Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane (FSI), presentata questa mattina a Roma). Dalla prima edizione, anno 1988, a oggi, il convoglio ambientalista non ha mai perso di vista la sua mission: monitorare la i livelli di inquinamento acustico ed atmosferico delle principali città italiane. Accanto all’attività prettamente scientifica ce ne è anche una più divulgativa che per promuovere la sostenibilità dal basso. Per questo 2017, a bordo del treno salirà anche l’economia circolare e i suoi protagonisti (aziende, start-up, istituzioni, associazioni e territori) per un viaggio di undici tappe dal nord al sud Italia.
Un carico di economia circolare
C’è chi ad esempio recupera circa 250mila tonnellate di pneumatici fuori uso trasformandoli in gomma riciclata da usare per superfici sportive o isolanti acustici, come fa Ecopneus. Chi ricicla i pannolini usa e getta dando nuova vita a materie prime seconde di elevata qualità come fa Fater Spa, che per altro, ha realizzato a Spresiano (TV) il primo impianto in Italia per il riciclo di pannolini. Chi ha dimostrato che è possibile integrare chimica, ambiente e agricoltura. Un esempio? Il Mater-Bi, prodotto di punta di Novamont, l’innovativa bioplastica con cui si realizzano i prodotti biodegradabili e compostabili. Spazio poi a chi ricicla gli imballaggi di acciaio: barattoli, scatolette, lattine, provenienti dalla raccolta differenziata, grazie a Ricrea, passano a nuova vita diventando materiale utile per chiodi, bulloni e anche per parti di treni. Chi si impegna per promuovere e garantire il riciclo dei materiali di imballaggio provenienti dalla raccolta differenziata, dando nuova vita ai rifiuti, come fa il Conai.
“In Europa – dichiara Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente – il pacchetto sull’economia circolare è in una fase avanzata di definizione. L’Italia ha oggi tutte le carte in regola per fare da capofila nell’economia circolare europea, grazie alle tante esperienze virtuose in atto nel Paese e che racconteremo durante il viaggio del Treno Verde. Abbiamo comuni ricicloni, consorzi pubblici e aziende virtuose che costituiscono esperienze di green economy eccezionali. Ma per affermare sempre più l’economia circolare, oltre al contributo dei cittadini e ad una comunicazione efficace, è importante che anche la politica faccia la sua parte introducendo ad esempio politiche tariffarie che premino i cittadini e le aziende virtuose, replicando le buone pratiche su tutto il territorio e definendo un nuovo sistema di incentivi e disincentivi per far in modo che la prevenzione e il riciclo siano sempre più convenienti di discariche e inceneritori”.
Le tappe del Treno Verde 2017
Il Treno Verde farà tappa nelle stazioni di Catania Centrale (24-25-26 febbraio), per poi proseguire il suo viaggio a Paola (28 febbraio-1 marzo), Potenza Centrale (3-4marzo), Bari Centrale (6-7marzo), Salerno (9-10-11 marzo), Pescara Centrale (13-14 marzo), Foligno (16-17-18 marzo), Bologna Centrale (20-21 marzo), Vicenza (23-24 marzo), Asti (26-27-28 marzo) e Milano Porta Garibaldi (30-31 marzo).