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Due terzi d’Europa rischia di mancare gli obiettivi di riciclo dei rifiuti

Un nuovo briefing dell’Agenzia europea dell’ambiente lancia l’allarme: 18 paesi su 27 non sono sulla buona strada per garantire il necessario riciclo dei rifiuti

riciclo dei rifiuti
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L’Italia è fra i nove paesi che risultano sulla buona strada per centrare gli obiettivi di riciclo dei rifiuti al 2025

(Rinnovabili.it) – L’Italia è tra i paesi che dovrebbero raggiungere i principali obiettivi di riciclo dei rifiuti urbani e degli imballaggi entro il 2025. Lo evidenzia un documento di analisi dell’Agenzia europea dell’ambiente (EEA), rilasciato lo scorso 8 giugno. 

Con questo ritmo, siamo sulla buona strada per fare la nostra parte sugli obiettivi del Green Deal europeo. Molti altri paesi, tuttavia, si trovano in situazioni più critiche. Si fa un gran parlare della necessità di una riduzione dei rifiuti, del recupero del valore estendendo la durata di vita dei prodotti e del riciclo. Tuttavia, nel vecchio continente i conti non tornano. 

Il briefing dell’EEA ha valutato i progressi verso gli obiettivi di riciclo dei rifiuti degli Stati membri. Dal documento, ne emergono 9 (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Slovenia) ben posizionati per raggiungere i principali target per il 2025, mentre 18 rischiano di mancarne uno o più di uno

Una direttiva quadro sui rifiuti urbani e da imballaggi definisce i target: 55% riciclo e preparazione al riutilizzo dei rifiuti urbani; riciclo del 65% dei rifiuti da imballaggi in generale, e obiettivi specifici per materiale: 75% per carta e cartone, 70% per vetro, 70% per metalli ferrosi, 50% per alluminio, 50% per plastica e 25% per legno.

Con questa relazione, l’EEA intende individuare le ragioni per cui i paesi che performano peggio non riescono ad attuare le norme europee. In questo modo, punta a far emergere le cause profonde del gap e suggerire azioni correttive. 

In un documento parallelo, EEA spiega anche il perché ci sono paesi più preparati di altri. Gli Stati membri con i più alti tassi di riciclo – Germania, Austria, Slovenia, Olanda e Lussemburgo – hanno tutti una tassa sulle discariche efficace, o veri e propri divieti di conferimento in discarica. Hanno anche reso la raccolta dei rifiuti organici conveniente per molti residenti e utilizzato efficacemente incentivi per incoraggiare i cittadini a differenziare i propri rifiuti. 

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