Rinnovabili • raccolta differenziata del vetro Rinnovabili • raccolta differenziata del vetro

Da ANCI e COREVE il più grande intervento strutturale per la raccolta differenziata del vetro in Italia

Un investimento complessivo di 10 milioni di euro, due bandi, interventi di sensibilizzazione e risorse dedicate al Meridione: questi i contenuti dell'intervento.

raccolta differenziata del vetro
Foto di ThreeMilesPerHour da Pixabay

(Rinnovabili.it) – Sarà il più grande intervento strutturale mai realizzato sulla raccolta differenziata del vetro. Il progetto prevede un investimento complessivo di 10 milioni di euro e un focus specifico sul Sud. L’accordo tra ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e CoReVe, il Consorzio per il Recupero del Vetro, ambisce a rendere eccellente un settore in cui il nostro Paese è già virtuoso rispetto al resto d’Europa.

“L’accordo che viene presentato oggi – commenta il presidente dell’Anci Antonio Decaro – è un altro passo importante sul percorso che tutti i sindaci d’Italia considerano prioritario e sul quale l’Anci è impegnata da anni. Il recupero e il riciclo del vetro è infatti parte essenziale della transizione ecologica che il Paese e l’Europa hanno posto al centro delle proprie politiche pubbliche. Ma l’intesa con CoReVe – ha aggiunto Decaro – ha una caratteristica ulteriore, che va apprezzata particolarmente: è pensata e sarà applicata in modo tale da ridurre il gap tra il Sud e le altre aree del Paese che anche in questo settore si protrae da troppo tempo. Sono sicuro che da parte dei Comuni verrà una risposta positiva ai due bandi di finanziamento”.

Il finanziamento

Co.Re.Ve, all’interno del sistema CONAI, si occupa in particolare del raggiungimento degli obiettivi per quanto riguarda il riciclo e recupero degli imballaggi in vetro. La parola d’ordine è il supporto agli enti locali, che gestiscono il ciclo della raccolta differenziata, attraverso molteplici aspetti. Dai finanziamenti per le attrezzature alla sensibilizzazione della popolazione, l’obiettivo è costruire un percorso con ricadute permanenti. L’accordo prevede due bandi, rispettivamente per le regioni del Nord e del Sud, dedicati ai Comuni aderenti a CoReVe. Entro il 30 giugno 2023 sarà possibile accedere al finanziamento a fondo perduto per acquistare attrezzature, implementare i cicli locali e realizzare progetti di divulgazione sulla raccolta differenziata del vetro.

I bandi, i regolamenti e gli allegati saranno consultabili sul sito di CoReVe. Qui occorrerà registrarsi e inoltrare la documentazione delle domande di partecipazione.

Il bando per le regioni del Centro e del Sud

Il bando è dedicato a Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Campania. Si tratta di un’iniziativa inedita, che prevede lo stanziamento di 4 milioni di euro per migliorare qualitativamente e quantitativamente la raccolta differenziata del vetro. Il target sono le regioni ritenute prioritarie per un intervento d’urgenza. L’Italia è infatti, a livello europeo, tra i paesi con le performance migliori. Il nostro tasso di riciclo è pari al 78,6% e abbiamo già raggiunto gli obiettivi comunitari fissati per il 2030. A livello interno, tuttavia, permangono squilibri tra il Nord e il Centro Sud. Se nel settentrione la media di imballaggi riciclati pro capite è di 47,8 kg, al Centro Sud si attesta solo a 40,4 chilogrammi per cittadino. A causa di questo divario ogni anno almeno 300mila tonnellate di vetro finiscono tra i rifiuti non differenziati, determinando perdite economiche oltre che impatti ambientali.

Impiegare materie prime vergini per produrre imballaggi in vetro consuma infatti più energia e determina quote maggiori di emissioni di CO2 rispetto all’utilizzo di materia prima seconda derivata dalla raccolta differenziata. In termini economici, significa anche maggiori costi di smaltimento ed entrate inferiori per i Comuni.

Il fondo dedicato al bando è gestito da CoReVe e coprirà il 70% delle spese o progetti di spesa dei Comuni fino a 100.000 euro. I finanziamenti potranno essere utilizzati per l’acquisto di attrezzature o l’implementazione di progetti già esistenti. Una quota invece, fino a 30.000 euro, potrà essere richiesta per attività di sensibilizzazione e formazione sulla raccolta differenziata del vetro rivolti alla cittadinanza. I due tipi di interventi, strutturale e comunicativo, sono da intendersi come cumulabili.

La supervisione e la valutazione dei progetti saranno effettuate da una Commissione Tecnica composta da rappresentanti di ANCI e CoReVe. Il consorzio inoltre costituirà una task force con 5 risorse che saranno punto di riferimento con le amministrazioni e le aziende di gestione coinvolte.

I fondi per le regioni del Nord

Anche i fondi destinati alle regioni del Centro Nord saranno implementati. In particolare si porterà a 2 milioni di euro il fondo per Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trento e Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Sardegna. In questi territori la raccolta è molto efficiente, ma esistono realtà non all’altezza degli standard medi, la cui efficienza può essere sensibilmente migliorata.

L’intervento andrà ad accrescere il fondo gestito con la Commissione Tecnica ANCI-CoReVe e l’azione di Ancitel Energia e ambiente a livello territoriale. Dal 2022 i fondi messi a disposizione aumenteranno di un milione di euro all’anno, in aggiunta al solito stanziamento di 0,5 euro per tonnellata. Si arriverà complessivamente a 2 milioni di euro.

L’apporto di Ancitel Energia e Ambiente invece consisterà in una figura professionale che gestirà le relazioni con i territori su Lombardia, Piemonte, Veneto e Liguria. Co.Re.Ve, inoltre, aggiungerà 1 milione di euro per una campagna nazionale di comunicazione e sensibilizzazione della cittadinanza sulla raccolta differenziata del vetro.

Gli obiettivi dell’accordo

Il piano ambisce a un aumento complessivo della raccolta pari a circa 300 mila tonnellate. In questo modo si risparmierebbero 11,6 milioni di m3 di gas in maniera diretta, e altri 20,2 milioni di m3 in maniera indiretta. Complessivamente, verrebbero non utilizzati almeno 31,8 milioni di m3 di gas. Oltre a essere un importante passo per lo sviluppo sostenibile, sarebbe un notevole risparmio in una fase di sforzi per contenere il nostro consumo energetico.

“Il corretto riciclo del vetro rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese – afferma Gianni Scotti, Presidente di CoReVe – Nel 2020, infatti, il comportamento virtuoso di milioni di cittadini ha consentito all’Italia di risparmiare quasi 4 milioni di tonnellate di materie prime vergini, di scongiurare emissioni di CO2 in atmosfera per 2,2 milioni di tonnellate, ed un risparmio di consumi energetici pari a 385 milioni di m3 di metano, assicurando complessivamente oltre 86 milioni di euro agli enti locali convenzionati.

Con l’importante piano che annunciamo oggi insieme ad ANCI, vogliamo offrire maggiori opportunità ai Comuni che sceglieranno concretamente di intraprendere un percorso di miglioramento della raccolta del vetro. Si tratta di una serie di interventi mai realizzati prima in Italia, che mirano a raggiungere obiettivi decisamente ambiziosi, ma crediamo che solo attraverso una visione di lungo periodo sia possibile colmare quel gap che attualmente esiste tra le due grandi macroaree italiane”.