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Il modo più efficiente per convertire la CO2 in combustibile

Convertire La CO2 In Combustibile
Foto di Chris LeBoutillier su Unsplash

Il passaggio intermedio sotto forma di un bicarbonato metallico liquido permette di convertire la CO2 in combustibile senza perdita di efficienza

(Rinnovabili.it) – Non ha precedenti il processo con cui i ricercatori del MIT e dell’Università di Harvard sono riusciti a convertire la CO2 in combustibile. Sono stati in grado di trasformarla in formiato, un materiale che può essere poi utilizzato per alimentare una cella a combustibile e generare elettricità. Il formiato di potassio o di sodio, già prodotto su scala industriale e comunemente utilizzato come antighiaccio per strade e marciapiedi, è atossico, non infiammabile, facile da immagazzinare e trasportare. Può rimanere stabile nei normali serbatoi di acciaio per essere utilizzato per mesi o addirittura anni dopo la sua produzione.

La conversione di CO2 in formiato è vista come una invenzione potenzialmente molto importante. Sebbene infatti esistessero già delle tecniche per trasformare la CO2 in combustibile, avevano dei limiti. Normalmente, infatti il gas viene prima catturato chimicamente e trasformato in una forma solida come carbonato di calcio. Poi il materiale viene riscaldato per convertire la CO2 in una materia prima combustibile come il monossido di carbonio. Questo secondo passaggio ha un’efficienza molto bassa: in genere meno del 20% dell’anidride carbonica gassosa si converte nel prodotto desiderato. 

Al contrario, il nuovo metodo raggiunge una conversione ben superiore al 90% ed elimina la necessità del riscaldamento. Questo è possibile tramite la conversione preliminare della CO2 in una forma intermedia: il bicarbonato di metallo liquido. Tecnicamente funziona così. La cattura del carbonio avviene tramite una soluzione alcalina che raccoglie la CO2 proveniente da flussi concentrati come le emissioni delle centrali elettriche o da fonti a bassissima concentrazione (perfino dall’aria aperta) sotto forma di un bicarbonato metallico liquido. Quindi, attraverso l’uso di un elettrolizzatore a membrana a scambio cationico, questo bicarbonato viene convertito elettrochimicamente in cristalli di formiato solido con un’efficienza superiore al 96%. I cristalli – visivamente una polvere – sono altamente stabili e si conservano in normali serbatoi di acciaio per anni.

I ricercatori ne parlano come di un procedimento scalabile, che potrebbe fornire calore ed elettricità senza emissioni a singole abitazioni e perfino avere applicazioni industriali.