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Contro l’erosione costiera una startup di Miami punta sul downcycling delle bottiglie di vetro

downcycling delle bottiglie di vetro
Foto di Weichao Deng su Unsplash

Il downcycling delle bottiglie di vetro per ottenere sabbia riciclata può avere diversi sbocchi

Le città costiere della Florida spendono milioni per trasportare sabbia e preservare il litorale in erosione. Ma una soluzione più economica potrebbe trovarsi nei bidoni della spazzatura dei bar di Miami. L’idea sarebbe infatti investire nel downcycling delle bottiglie di vetro, così da trasformarlo in nuova sabbia

Qualcuno ci ha già pensato, tanto che la sua storia è finita sui media locali. L’iniziativa si chiama Glass for Life e si basa proprio sulla raccolta del vetro dalla spazzatura. Questo viene poi polverizzato e trasformato in sabbia per la spiaggia. L’azienda, che opera in un piccolo magazzino di Miami, utilizza un “polverizzatore” per trasformare le bottiglie di vetro in sabbia. Il processo è semplice e manuale: le bottiglie vengono inserite una alla volta nella macchina, grande come una fotocopiatrice, che le frantuma e ne ricava sabbia in pochi secondi. Con l’espansione dell’azienda e l’acquisizione di più macchine, ora i promotori sperano di dare un contributo maggiore al territorio.

Glass for Life ha già collaborato con clienti commerciali come un hotel a South Beach, che utilizza la sabbia riciclata per ridurre l’impatto ambientale. Grazie a questa partnership, inoltre, la struttura eviterà di mandare in discarica il 70% dei rifiuti.

Glass for Life sta ottenendo risultati positivi: dal primo giorno di attività ad oggi, ha già evitato a 23.400 bottiglie di finire in discarica. Tuttavia, meno di un terzo del vetro negli Stati Uniti viene riciclato. Miami, in questa classifica, è molto al di sotto della media nazionale. Solo il 7% del vetro qui è inserito in processi di circolarità. In confronto, la Svezia ricicla il 94% del vetro usato e l’Italia l’80%.

Il potenziale del downcycling delle bottiglie di vetro c’è, secondo l’azienda statunitense. Può essere utilizzata non solo per le spiagge, ma anche per sacchi di sabbia da costruzioni, pavimentazioni e persino mosaici. Con la collaborazione del mondo della ricerca, l’idea degli inventori è testare la sicurezza del prodotto sull’ecosistema.

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