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Una consultazione pubblica sull’economia circolare

Una consultazione pubblica sull'economia circolare(Rinnovabili.it) – La Commissione Territorio, ambiente, beni ambientali del Senato ha avviato una consultazione pubblica sull’economia circolare. La decisione – che segue la pubblicazione da parte della Commissione Europea del pacchetto Circular Economy – è motivata dall’interesse ad acquisire informazioni e valutazioni delle parti interessate in relazione alle nuove misure proposte dall’esecutivo UE. Quarantanove questi che affrontano in maniera verticale tutte le questioni emerse con il nuovo pacchetto di misure e le cui risposte saranno prese in considerazione ai fini dell’elaborazione del parere da trasmettere a Bruxelles nel quadro del dialogo politico.

 

“Con l’espressione ‘economia circolare’ – si legge sul sito del Senato –  Bruxelles indica un modello produttivo nel quale le risorse vengono utilizzate da imprese e consumatori in modo sostenibile, mantenendo quanto più a lungo possibile il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse e riducendo al minimo la produzione dei rifiuti. Il pacchetto è composto da una Comunicazione e da quattro proposte per la revisione di direttive già in vigore”.

 

La consultazione è aperta a tutti: cittadini, autorità pubbliche, imprese,  Università, centri di ricerca e tutti gli altri soggetti governativi e non governativi interessati sono invitati a esprimere le proprie riflessioni su tutte o solo alcune questioni relative al contenuto e all’impatto del piano di azione e di ciascuna delle quattro proposte di direttiva.

 

Modalità di partecipazione alla consultazione

I contributi devono essere inviati per iscritto, in formato elettronico word e pdf, entro il 1° aprile 2016 all’indirizzo di posta elettronica economiacircolare@senato.it, contenendo al suo interno l’indicazione del soggetto o dell’ente che lo ha predisposto. I contributi possono riguardare tutte o solo alcune delle questioni sopra indicate e saranno resi pubblici in modo integrale. La Commissione potrà invitare i partecipanti alla consultazione pubblica a fornire chiarimenti o ulteriori elementi di approfondimento, anche in forma orale. Nel mese di maggio la Commissione Territorio, ambiente, beni ambientali organizzerà una conferenza per discutere gli esiti della consultazione.

 

 

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