Con questa tecnica di upcycling della plastica il materiale può avere sette vite invece di una
(Rinnovabili.it) – Un gruppo di ingegneri molecolari ha raggiunto un nuovo traguardo nello sviluppo di una plastica rivoluzionaria capace di mutare forma attraverso la tempra. Replicando un processo che di norma si riserva ai metalli, il team statunitense ha in sostanza sviluppato un metodo per l’upcycling della plastica.
L’innovazione è stata descritta in un articolo pubblicato sulla rivista Science. Tutto è nato dalla volontà di ottenere una plastica in grado di essere modellata in un nuovo oggetto quando raggiunge il fine vita. Per esempio, un sacchetto di plastica per alimenti può diventare una forchetta o un cucchiaio attraverso se passa attraverso la tempra.
Come si tempra la plastica
I ricercatori hanno sviluppato una nuova plastica utilizzando un approccio chiamato reticolazione dinamica. Mediante la reticolazione, le catene polimeriche vanno incontro ad una reazione che crea dei legami tra gruppi funzionali reattivi. Questi legami possono essere di tipo covalente oppure ionico: in sostanza, legami forti.
L’esperimento del team statunitense, si basa sulla cosiddetta “addizione di Michael”, che prevede l’aggiunta reversibile di tioli (composti organici simili agli alcoli, con zolfo al posto dell’ossigeno) a benzalcianoacetati. La plastica risultante è stata poi temprata, processo in cui un materiale viene riscaldato a una certa temperatura (60-110 °C) e poi raffreddato rapidamente in un freezer alimentare.
Alla prova dei fatti, questo approccio ha dimostrato di essere efficace nel plasmare la plastica in diverse forme a seconda delle esigenze. Tuttavia, non è un procedimento replicabile all’infinito. Nei test è emerso che dopo sette cicli di trasformazione, la plastica iniziava a degradarsi. In ogni caso, sette passaggi di upcycling non sono male per un materiale che normalmente finisce dritto in discarica o all’inceneritore.
La prospettiva di una plastica versatile, che può essere riutilizzata attraverso la sua metamorfosi, è allettante. I ricercatori pensano che potrebbe rappresentare una svolta significativa nella riduzione dell’impatto ambientale di questo tipo di rifiuti.