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Con “Illumina il riciclo” si impara a gestire le lampade esauste

Dalla collaborazione tra Ecolamp e Legambiente il 9 e 10 marzo 20 città italiane avvicineranno i cittadini alle buone pratiche del riciclo delle lampadine non più funzionanti

(Rinnovabili.it) – Con una lampadina esausta in mano quante volte ci siamo chiesti quale sia il giusto cassonetto dove gettarla? A risolvere questo dubbio nel week end Legambiente e Ecolamp saranno a disposizione dei cittadini nei centri commerciali di 20 città italiane per informare sul corretto smaltimento dei dispositivi per l’illuminazione.

 

Una campagna di sensibilizzazione giunta alla sua seconda edizione “Illumina il riciclo”, che ha come scopo far capire in che modo semplici lampadine, se non gestite correttamente, si trasformano in una minaccia per la salute e per l’ambiente ricordando che le lampade vanno considerate e trattate come Raee. Negli info-point i volontari ricorderanno che la lampadina è riciclabile al 95% perché possono essere recuperati sia il vetro sia il metallo e le plastiche evitando poi la dispersione in ambiente del mercurio che contengono. Le lampadine infatti possono facilmente essere consegnate al negoziante in occasione dell’acquisto di una nuova lampadina oppure possono essere portate nelle isole ecologiche.

 

“I rifiuti elettrici e elettronici – spiega Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente – stanno diventando una parte consistente della nostra vita e un problema urgente da risolvere. Ogni anno ne produciamo circa 20 milioni di tonnellate tra telefonini, lettori musicali, televisioni, computer, per non parlare di frigoriferi e lavatrici. Tutti oggetti utili, ma il rapido miglioramento della tecnologia ci spinge a sostituirli e poi non sappiamo come smaltirli. Purtroppo sono pochi i cittadini che conoscono la normativa che regolamenta la raccolta e lo smaltimento di questi oggetti, e troppi, invece, quelli che per ignoranza o pigrizia preferiscono buttarli nei comuni cassonetti della raccolta indifferenziata o abbandonarli in strada, causando un grave danno all’ambiente. Per questo – aggiunge il direttore di Legambiente – con questa iniziativa, che realizziamo insieme a Ecolamp, vogliamo contribuire a sensibilizzare le persone su queste problematiche, diffondere una cultura del riciclo e indicare comportamenti più responsabili, ricordando che ogni RAEE, se pure in percentuali differenti, rappresenta un “serbatoio” di materiali riciclabili, come ferro, rame, alluminio e plastica. Riciclarli significa non solo salvaguardare le risorse del pianeta ma anche risparmiare energia”.