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Comuni Ricicloni 2022: in Italia 590 realtà “rifiuti free”

Comuni Ricicloni 2020
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Quali sono i Comuni Ricicloni del 2022?

(Rinnovabili.it) – Nuove pratiche virtuose celebrate da Comuni Ricicloni 2022, l’iniziativa di Legambiente dedicato alle amministrazioni in grado di ridurre i rifiuti. Crescono i Comuni del Sud, che raggiungono la quota 28,3% del totale, ma resta in testa il Settentrione con il suo 66,3%. Al primo posto il Veneto, resta fermo invece il Centro, a quota 5,4% sul numero totale.

Lo spiega la ventinovesima edizione del dossier di Legambiente, che quest’anno premia ben 590 Comuni Rifiuti Free. Si tratta di amministrazioni nelle quali si producono meno di 75kg di rifiuti pro-capite. Il 2022 conta trentatrè comuni in meno e una lieve diminuzione della popolazione coinvolta, che passa dal 6,4% al 5,9% dei cittadini. 

Determinante la pandemia: il Covid19 ha infatti imposto la crescita dei prodotti conferiti nell’indifferenziato, soprattutto per quanto riguarda i rifiuti dei cittadini contagiati. È così scesa la percentuale di raccolta differenziata e contemporaneamente è aumentata la quota di rifiuti pro-capite. Ciononostante continua la crescita del Sud Italia, che per il 2022 conta ben 167 Comuni Ricicloni, cinque in più dello scorso anno. Mentre il Centro resta marginale con soli 32 comuni, perdendone sei rispetto all’anno scorso, il Nord si tiene in testa a quota 391, nonostante la perdita di 32 comuni. 

I quattro capoluoghi di provincia più meritevoli sono Trento, Pordenone, Treviso e Belluno; nella classifica dei Comuni Ricicloni 2022 con più di 30.000 abitanti figurano poi Carpi, Castelfranco Emilia, Misilmeri, Bra, Montebelluna, Castelfranco Veneto, Conegliano, Mira e San Donà di Piave.

“Il primo cantiere dell’economia circolare si deve realizzare nelle nostre case, con una buona raccolta differenziata e la riduzione di rifiuti indifferenziati che finiscono in discarica e i 590 Comuni Rifiuti Free premiati oggi ce lo dimostrano. – ha commentato Giorgio Zampetti, direttore nazionale di Legambiente – Amministrazioni, Sindaci e cittadini protagonisti di un nuovo approccio, sostenibile e strategico, nella raccolta dei rifiuti, spesso reso possibile da un unico gestore e da una buona pianificazione. Raccolte differenziate porta a porta, impianti per l’avvio a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che valorizzano i materiali recuperati da raccolta differenziata: sono queste storie virtuose che premiamo oggi a darci una speranza per il futuro, augurandoci che queste esperienze puntuali, possano presto divenire una concreta buona prassi nazionale di economia circolare”. 

Comuni Ricicloni: I dati del 2022

Nella lista dei Comuni premiati il 66,3% è situato in Nord Italia, che nel 2021 esprimeva il 67,9% dei Comuni totali e nel 2020 il 73,1. Anche la quota rappresentata dal Centro sta calando, passata dal 6,5% del 2020 al 6,1% del 2021 al 5,4% di quest’anno. 

Continua a crescere il sud, che è passato dal 20,4% del 2020 a una quota del 26% l’anno scorso e ha recuperato più di due punti anche quest’anno, giungendo al 28,3%. 

Tra le regioni primeggia il Veneto che esprime il 26,8% dei Comuni totali; al secondo posto il Trentino-Alto Adige con il 20,9%, seguito da Friuli-Venezia Giulia (18,1%) e Campania (14,7%). 

Ultima la Liguria, che fornisce alla classifica un apporto di appena lo 0,4%.

Anche per la classifica “Cento di questi Consorzi” il Veneto sbanca, con il Consiglio di Bacino Priula e il Consiglio di Bacino Sinistra Piave, subito dopo l’Emilia-Romagna con Aimag Spa. 

Sotto i 100.000 abitanti le prime tre posizioni sono occupate dal Trentino-Alto Adige con Amambiente Spa, Asia Azienda Speciale per l’Igiene Ambientale e Comunità della Val di Non. 

Assente la Sardegna, che perde 38 Comuni rispetto al 2021. Anche il Veneto, pur tenendo la testa della classifica, diminuisce la propria partecipazione con 151 Comuni a fronte dei 162 dello scorso anno.

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