(Rinnovabili.it) – Anno complessivamente positivo, il 2013, per la filiera della componentistica automotive italiana: nonostante il clima di incertezza e la mancanza di un’effettiva ripresa dell’economia reale, il settore ha chiuso l’anno con un fatturato complessivo di circa 39 miliardi di euro, con un crescita, però, piuttosto contenuta rispetto al 2012 (+2,7%) a causa del rallentamento della produzione di autoveicoli a livello nazionale (-2%). A diffondere i dati sul settore della componentistica italiana è l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA), che attraverso il Barometro Aftermarket (la rilevazione statistica mensile interna al Gruppo Componenti di ANFIA) sta preparando il terreno per la XXVI edizione di Autopromotec, la rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico in programma al quartiere fieristico di Bologna dal 20 al 24 maggio 2015.
Nello specifico, il fatturato del comparto aftermarket, ovvero la componentistica non destinata al primo impianto, è calato nel 2013 del 3,5% rispetto al 2012 nonostante l’aumento dell’invecchiamento del parco circolante, che avrebbe dovuto sostenere la domanda di riparazioni e manutenzione. I motivi di questo calo andrebbero ricercati, secondo l’AD di Promotec (società che organizza Autopromotec), Renzo Servadei, sia nella diminuzione del traffico, che ha comportato una minore usura dei veicoli, sia in alcuni trend dei consumatori, quali un impiego più ragionato della vettura, una più accurata selezione delle offerte e la presenza di nuove tecnologie a bordo. Tuttavia sembrano esserci segnali di ripresa: il primo semestre del 2014 ha presentato una variazione positiva dell’1,6% rispetto al primo semestre del 2013. Si attende ora di vedere quali saranno le evoluzioni del comparto da ora a maggio 2015, quando l’intero settore dell’aftermarket automobilistico si incontrerà proprio in occasione di Autopromotec.