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Come costruire da soli la compostiera domestica

Come costruire da soli la compostiera domestica

 

Non serve essere esperti bricoleur per costruire un composter in casa, basta minimo di manualità. Ecco i consigli per allestire in poco tempo un contenitore che vi permetterà di produrre terriccio fertile per le piante del vostro balcone con gli scarti di ogni giorno.

 

1 – Prendete un contenitore di plastica con coperchio (tipo secchio per la spazzatura o biancheria) di almeno 50 litri di volume (se in famiglia siete parecchi sarà necessario sceglierne uno più grande).

 

2 – Fate dei fori con il trapano su tutti i lati, compreso il fondo e il coperchio (consiglio una punta da 5 o 6 mm).

3 – Sistemate sotto al secchio un sottovaso abbastanza capiente con degli spessori (sassi o argilla espansa) per consentire lo scolo dei liquidi.

 

4 – Ponete sul fondo del contenitore un letto di rametti o noccioli di frutta (almeno 3-4 cm) per favorire il drenaggio e ricoprite con uno strato di striscioline di giornale.

 

5 – A questo punto potete cominciare a aggiungere scarti di verdura, piante o fiori appassiti (materiale umido) ben sminuzzati, alternati a strati di giornale, tovagliolini usati,  cartone, rametti di potatura (materiale secco).

 

6 – Dopo ogni aggiunta di materiale, terminare sempre con giornali o foglie secche e uno strato di terriccio per evitare gli odori cattivi, tenere lontani gli insetti e stimolare la decomposizione ed infine chiudere bene il coperchio. E’ più comodo accumulare giornalmente gli scarti umidi in cucina, in un altro contenitore più piccolo, (molto meglio però spezzettarli subito) e trasferirli nel composter solo ogni 5 / 7 giorni.

 

7 – Affinché avvenga la decomposizione, il materiale andrà nebulizzato per mantenerlo leggermente umido. Se però cominciate a sentire odori forti e sgradevoli, vuol dire che c’è troppa umidità e dovrete aggiungere materiale secco.

 

8 – Il liquido che percola nel sottovaso, va rimosso periodicamente. E’ un buon fertilizzante e può essere utilizzato, allungato con acqua, per annaffiare le piante.

 

9 – Ogni 15 / 20 giorni areate la miscela rigirandola con un bastone. Passati circa 2 mesi dovrebbe sentirsi del tepore, indice del processo di decomposizione.

 

10 – Quando il livello avrà raggiunto circa la metà dell’altezza del bidone. Smettete di aggiungere materiale e aspettate con pazienza, sempre mescolando periodicamente. Ci vorranno vari mesi (da 4 a 6 a seconda delle condizioni climatiche). Consiglio, almeno le prime volte, di evitare i mesi estivi per mettere in atto questa pratica (anche se con il caldo il processo di degradazione avviene più velocemente, è molto facile che si sviluppino cattivi odori che attirano gli insetti).

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