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Cobat Zero Waste, economia circolare garantita

Cobat Zero Waste, economia circolare garantita

 

(Rinnovabili.it) – Le imprese e i consumatori sono gli attori principali della transizione verso un’economia più circolare. Riuscire a coordinare in maniera sincrona le decisioni adottate a monte e a valle della catena del valore, significa essere in grado di chiudere il cerchio slegandoci una volta per tutte dal tradizionale modello economico lineare. Spesso però le imprese, così come i consumatori, non dispongono delle informazioni, dei mezzi o della fiducia necessaria per far sì che questo si realizzi. A risolvere il problema, almeno in Italia, ci pensa una nuova iniziativa in grado di anticipare addirittura quello che l’Unione Europea sta definendo in tema di circular economy. Parliamo di Cobat Zero Waste, progetto firmato dal Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo e presentato ieri a Milano, nell’ambito di Panorama d’Italia.

 

L’idea è quella di andare incontro alle esigenze di produttori e utenti finali con un nuovo sistema di garanzia, mettendo a frutto gli oltre 25 anni di esperienza nel settore della gestione rifiuti che hanno fatto di Cobat uno dei primi e oggi più attivi protagonisti dell’economia circolare nostrana.

 

“Cobat Zero Waste nasce dall’esigenza dei produttori di offrire un servizio che tuteli davvero i propri clienti – afferma Giancarlo Morandi, presidente di Cobat – Non si tratta solo di vendere un prodotto, ma di garantirlo per tutto il suo ciclo di vita, anche quando smetterà di funzionare”.

 

Come funziona Cobat Zero Waste

Per dirla in parole semplici, Cobat Zero Waste è una garanzia totale riservata ad apparecchi elettrici ed elettronici, batterie ed accumulatori. Totale significa che copre anche il ritiro gratuito dei prodotti, quando questi smetteranno di funzionare e l’acquirente se ne vorrà disfare. Da un lato quindi aiuterà i clienti, che spesso non sanno cosa fare quando un bene non funziona più o viene sostituito da uno nuovo, dall’altro permetterà ai produttori di avere la certezza che i propri beni siano davvero a impatto zero, trasformandosi grazie al riciclo in nuove materie prime da reimmettere nel ciclo industriale.

Il sistema è semplice e rivoluzionario: chi compra un prodotto che aderisce al progetto Cobat Zero Waste, troverà una garanzia aggiuntiva da attivare tramite un portale ad hoc. Attraverso il software di Cobat, potrà scaricare l’attestato e richiedere il ritiro del prodotto quando se ne vorrà disfare. Senza limiti di tempo e gratuitamente.

 

Il cerchio si chiude

Ma ad essere tutelati non saranno solo consumatori e produttori. Come spiega Morandi si tratta anche di “una garanzia per l’ambiente, perché si avrà la certezza che questo bene finisca nel circuito virtuoso del riciclo attraverso un sistema di tracciabilità tra i più avanzati al mondo. E una garanzia per i cittadini, che hanno finalmente la possibilità di fare scelte ecosostenibili con la semplicità di un click”.

ABB, in uno scenario caratterizzato da una crescente attenzione verso lo sviluppo sostenibile ha scelto di aderire per prima al progetto Cobat Zero Waste a garanzia dei propri prodotti e servizi. “Dato il nostro impegno nel campo delle energie rinnovabili e eco-sostenibilità, abbiamo deciso di aderire al progetto Cobat Zero Waste – spiega Fabrizio Lorito, Marketing Manager DM Division ABB Italia – L’abbiamo fatto per dare maggior garanzia ai clienti attraverso la tracciabilità delle batterie dei nostri inverter solari con accumulo nel loro intero ciclo di vita, dall’acquisto fino allo smaltimento”.

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