Rinnovabili • cobat

Cobat: il nuovo CdA rafforza la mission nell’economia circolare

L’Assemblea dei Soci di Cobat SPA Società Benefit, riunitasi il 15 dicembre a Milano, ha rieletto Giancarlo Morandi presidente della società.

cobat
via depositphotos.com

Un nuovo Consiglio di Amministrazione, una nuova compagine sociale, ma non cambia, anzi si rafforza, l’impegno di Cobat a lavorare a stretto contatto con le principali imprese tecnologiche del Paese per renderle protagoniste dell’economia circolare.

L’Assemblea dei Soci di Cobat SPA Società Benefit, riunitasi il 15 dicembre a Milano, ha rieletto Giancarlo Morandi presidente della società. Stefano Giovannini è stato nominato Consigliere Delegato, mentre il nuovo Consiglio di Amministrazione è composto da Francesco Anglani, Cosimo Cafagna, Maria Domenica Ciardo, Nicola Colucci, Giovanni Grazzini, Roberto Maggio, Federico Malgarini, Flavio Raimondo e Maurizio Zanini. Resta invariata la composizione del Collegio dei Revisori, con Maurizio Paternò (presidente), Roberto Canesi e Oliviero Perni.

Leggi anche Percorso Cobat, un mega cervello contro l’illegalità nell’autodemolizione

Il rinnovato CdA di Cobat, che si è riunito per la prima volta a Roma il 16 dicembre, arriva dopo l’ingresso nella compagine sociale di Innovatec SPA, gruppo italiano integrato e diversificato, leader nell’industria CleanTech, o Clean Technology, il settore che comprende tutti i servizi e le tecnologie utili a ridurre l’impatto dei processi produttivi.

Innovatec, società quotata sul mercato Euronext Growth Milan, oggi detiene il 56,45% del capitale sociale. I Soci attuali sono dunque Innovatec, FIAMM, MONBAT, GS Yuasa, Vipiemme, Samauto, SKG, KON.EL.CO, S.I.A. e le associazioni degli artigiani Confartigianato, CNA, Casartigiani e C.L.A.A.I.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione di Cobat – ha dichiarato il presidente Giancarlo Morandi – rispecchia le nuove sfide che la società si pone. Erede di una storia ultratrentennale, quello che un tempo era il Consorzio Obbligatorio per le batterie esauste ha affrontato con resilienza i mutamenti delle norme e del mercato ed è diventato una SPA in grado di fare innovazione attraverso l’economia circolare. Ora il nostro obiettivo è offrire a tutte le imprese italiane servizi integrati sempre più competitivi e sostenibili, ambientalmente, economicamente e socialmente.”

Leggi anche La sostenibilità aziendale si impara in digitale con Cobat Academy

“Ma Cobat è molto di più – ha aggiunto il presidente Morandi – attraverso i consorzi di filiera Cobat RIPA, Cobat RAEE e Cobat Tyre è in grado di rispondere in maniera efficiente ed efficace al principio di Responsabilità Estesa del Produttore, affiancando i produttori e gli importatori di beni tecnologici in un percorso di legalità e sostenibilità. Siamo certi che in futuro riusciremo ad applicare il nostro modello, che ha portato l’Italia a primeggiare nel riciclo delle batterie, a qualsiasi altratipologia di prodotto, come dimostra il nuovo consorzio Cobat Compositi, dedicato ai materiali in vetroresina, per esempio quelli delle pale eoliche”.